PRESIDENTE DRAGHI ACCOLGA L’APPELLO “RIPARTENZA A PORTE APERTE”

Posted by on Feb 17, 2021 in Blog, Didattica, Events, homeslide, news, Post

Le associazioni di Open Government Partnership Forum: “Basta destinare lo 0,001% del PNRR a partecipazione e monitoraggio civico per fare la differenza contro corruzione e malamministrazione.” Roma, 17 febbraio – “Non è possibile alcuna ripartenza senza la partecipazione civica e la vigilanza della società civile. Basterebbe investire lo 0,001% del budget complessivo del PNRR per il triennio 2021-2023, pari a circa 2 milioni di euro, in strumenti come una piattaforma di monitoraggio civico nazionale e progetti partecipativi finalizzati a produrre report sull’utilizzo dei fondi, per ridurre i rischi di opacità, malamministrazione e corruzione”. È questo il cuore dell’appello “Ripartenza a porte aperte”  indirizzato al Presidente Mario Draghi da dieci associazioni promotrici che aderiscono al Forum dell’Open Government Partnership Italia. L’appello vuole porre al centro il diritto dei cittadini italiani di sapere, monitorare e partecipare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; ad oggi, infatti, le iniziative di confronto ampio e plurale tra Istituzioni e associazioni civiche sono infatti tutte ferme. È un cattivo segnale che nella seconda versione del PNRR (l’ultima approvata dal governo Conte) sia stata stralciata la “Piattaforma di Open Government per il controllo pubblico prevista invece nella prima versione del piano”, come si legge nel testo dell’appello. Ciò si aggiunge alla mancata convocazione – dal 29 gennaio 2020, 1 anno e 20 giorni fa – del Forum italiano dell’Open Government Partnership, progetto attivo in tutto il mondo con l’obiettivo di mettere a confronto referenti di istituzioni e attivisti civici per promuovere una governance inclusiva e trasparente. La questione è ancora più rilevante dal momento che nel 2021 è  proprio l’Italia a essere co-chair globale dell’Open Government Partnership “Finora i processi di definizione del Piano sono stati discrezionali e intermittenti, privilegiando l’interlocuzione con alcuni portatori di interesse a scapito di altri, senza rendere conto dei criteri di selezione e senza che siano state messe in campo consultazioni allargate e rappresentative di tutte le realtà civiche”, denunciano inoltre le associazioni. I promotori dell’appello “Ripartenza a porte aperte” ricordano come “la partecipazione, la trasparenza e il diritto di sapere sono forme imprescindibili, riconosciute dal nostro ordinamento e da quello comunitario, attorno a cui strutturare le proposte di spesa”. Chiedono quindi che  “non si perda l’opportunità storica, da parte delle nostre Istituzioni, di dimostrarsi inclusive e pienamente trasparenti nel decidere del nostro futuro”.  “Il 1° marzo entro nella mia aula in DAD e, anche se non potrò guardare negli occhi tutti i miei studenti, voglio continuare a insegnare a prendersi cura del loro futuro senza temerlo. Voglio insegnare loro a gestire documenti amministrativi, informazioni istituzionali e dati pubblici in formato aperto, monitorando e partecipando attivamente alla realizzazione del Piano Ripartenza e Resilienza”, Daniela Vellutino, insegna Comunicazione pubblica e Linguaggi istituzionali all’Università di Salerno, dal 2013 cura con gli studenti del corso questo laboratorio didattico per la comunicazione pubblica “Diritto di Accesso Civico”. “Qualunque organizzazione o realtà della società civile  voglia...

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Chi ha dato, ha dato! Storie di FOIA e di dati aperti sui rifiuti

Posted by on Gen 19, 2018 in Blog, Didattica, Events, Post

Storie di richieste di accesso civico ai Comuni sui dati dei rifiuti urbani e storie della loro restituzione in forma di dati aperti, facilmente accessibili a tutti i cittadini attraverso gli strumenti della comunicazione pubblica.   43 Richieste di accesso civico generalizzato (FOIA). 37 Comuni  monitorati dai corsisti del corso “Comunicazione Pubblica e Linguaggi istituzionali”. Nell’ambito della Settimana dell’Amministrazione Aperta, Venerdì 9 febbraio presentiamo “Chi ha dato, ha dato” il nostro primo Rapporto sul monitoraggio civico della gestione dei dati sui rifiuti nei Comuni. “Chi ha dato, ha dato!” è il primo rapporto a cura dell’Osservatorio per la Comunicazione Pubblica e l’Informazione nella PA in Italia e in Europa. Saranno “restituiti” ai Comuni monitorati  i dati ricevuti in risposta alle richieste di accesso civico presentate. I dati ricevuti in documenti cartacei sono stati trasformati dai corsisti – cittadini monitoranti – in dati digitali e, poi, in dataset in formato aperto, accessibili attraverso la piattaforma SPOD per la gestione dei dati aperti per il diritto di accesso civico, sviluppata dell’ambito del progetto Horizon 2020 ROUTE-TO-PA, coordinato dal Prof. Vittorio Scarano. 111 dataset open data sulle TARI, sulle quantità di rifiuti, sulla vendita dei rifiuti e sui ricavi … Dai dati ricevuti per il FOIA i corsisti hanno prodotto le informazioni istituzionali sul servizio di gestione dei rifiuti urbani dei loro Comuni. Dal monitoraggio civico alla comunicazione pubblica: le informazioni di pubblica utilità sui rifiuti urbani consentono ai cittadini di controllare la gestione del servizio di raccolta differenziata e di suggerire azioni concrete per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile dei Comuni. “Chi ha dato, ha dato!” inizia alle 10.30 – Aula Magna “G. De Rosa” del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno – Campus Fisciano. Interverranno Sfefano Pizzicannella, Ministero per la Semplificazione e la PA, Open Government Partnership Italia, Andrea Lanz, Istituto per la Protezione Ambientale –ISPRA, Gabriele Ciasullo, Agenzia per l’Italia digitale – Agid, Elena Salzano, delegata FERPI Campania, Vittorio Scarano, responsabile scientifico del progetto ROUTE-TO-PA, Franco Matrone, Zero Waste Campania, Carlo di Domenico, CEO MySir, la piattaforma che gestisce i dati sulla gestione della raccolta differenziata di numerosi Comuni italiani. Con me ci sarà, come ormai ogni anno, Rosy Battaglia, giornalista e presidente di CittadiniReattivi, autrice delle più importanti inchieste sui rifiuti in Italia. Nel pomeriggio – dalle 15.00 alle 16.30 – si terrà il laboratorio “Diritto di Accesso Civico” a cura di Mario Spacagna e dei corsisti per presentare ai referenti dei Comuni monitorati i dati ricevuti sui rifiuti urbani, organizzati e comunicati attraverso gli strumenti di comunicazione pubblica. Parteciperanno gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Assteas” di Buccino, accompagnati dai docenti e dai rappresentanti dell’Associazione Status che con Europe Direct Caserta....

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OpenGov: Comunicare i dati sui rifiuti

Posted by on Mar 4, 2017 in Blog, Events

OpenGov: Comunicare i dati sui rifiuti

Martedì 7 marzo OpenGov: comunicare i dati sui rifiuti è il tema della V Edizione dell’International Open Data Day ad Unisa, nell’ambito delle iniziative per la Settimana dell’Amministrazione Aperta #SAA2017, promossa dal Ministero della Pubblica Amministrazione. #ODDUNISA è l’iniziativa organizzata dall’Osservatorio sulla Comunicazione della Pubblica Amministrazione in Italia e in Europa del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, di cui è responsabile Daniela Vellutino, dal  gruppo di ricerca IsisLab del Dipartimento di Informatica, coordinato da Vittorio Scarano, capofila del progetto Horizon 2020 ROUTE-TO-PA, in collaborazione con il gruppo dei comunicatori del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), rappresentati da Marco Talluri, dirigente della comunicazione di Arpa Toscana. Quali dati e quali strumenti di comunicazione pubblica per la trasparenza amministrativa e l’accountability sulla gestione dei rifiuti. Come promuovere la partecipazione dei cittadini al controllo della spesa pubblica e delle tasse sui rifiuti. Sono questi gli argomenti della tavola rotonda nella prima parte della giornata, discussi da Giorgia Lodi (Agenzia per l’Italia Digitale), Enrico Zotti (Ancitel), Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania), Claudio Cesarano (Diritto di sapere), moderati da Rosy Battaglia, attivista dell’associazione CittadiniReattivi, giornalista autrice dell’inchiesta Rifiuti d’Italia. Nel pomeriggio per le scuole del progetto ASOC “A Scuola di OpenCoesione” e per chi si registra sulla piattaforma htts://opendataday2017.eventbrite.com ci sarà un laboratorio su come usare la piattaforma SPOD, realizzata nell’ambito del progetto ROUTE-TO-PA, per monitorare, informare e dialogare con le PA; e come accedere ai dati sui rifiuti dei Comuni gestiti dalla piattaforma Mysir. I corsisti del progetto Diritto di Accesso Civico della cattedra di Comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali presenteranno i dati sui rifiuti ai rappresentanti dei comuni monitorati, descrivendo come comunicare con i cittadini usando i dati pubblici. “Quest’anno abbiamo un obiettivo ambizioso: presentare un modello di comunicazione integrata. Partiamo dalla costruzione dei dataset aperti sulle quantità di rifiuti raccolti e sui costi del servizio di gestione della raccolta differenziata dei Comuni per presentare strumenti per la comunicazione pubblica e l’informazione istituzionale che usano i dati aperti pubblici per promuovere l’accesso civico e, dunque, il controllo e la partecipazione dei cittadini alla buona gestione della finanza pubblica”, spiega Daniela Vellutino, docente di Comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali, curatrice del progetto Diritto di Accesso Civico, un progetto didattico finalizzato a promuovere i monitoraggi civici per far capire l’importanza della comunicazione pubblica per la trasparenza amministrativa e l’accountability pubblica. #ODDUNISA inizia alle ore 10.10 nell’Aula Magna P1 del Dipartimento di Informatica, termina alle ore 13.30. La seconda parte nel Laboratorio di Informatica inizia alle ore 14.30 e termina alle ore...

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OpenDataDay in Campania: dall’Università di Salerno a Caserta

Posted by on Mar 9, 2015 in Blog, Events, Post

OpenDataDay in Campania: dall’Università di Salerno a Caserta

Anche quest’anno abbiamo parlato di Data Journalism. D’intesa con l’Ordine dei Giornalisti della Campania abbiamo organizzato due giornate di formazione gratuita per i giornalisti: la prima il 20 febbraio all’Università di Salerno, la seconda il 5 marzo a Caserta. 20 febbraio ODDUNISA15 Data Journalism civico: come nasce un’inchiesta Come è nata l’inchiesta confiscatibene di Dataninja è stata raccontata da Gianluca De Martino Rosy Battaglia ha raccontato come è nata l’inchiesta “L’Italia è un Paese da bonificare” e  le attività di Cittadini Reattivi Open Data Day: a lezione di data journalism civico con Cittadini Reattivi #ODDUnisa15 from Rosy Battaglia il giurista Rino Sica ha trattato della qualità dei dati, dell’importanza di dare nuove  regole per l’accesso – come giustamente richiede il movimento FOIA4Italy – dell’importanza della fondatezza dei dati pubblici, ma anche dei rischi di overload informativo per effetto di sovrabbondanza di dati inutili che non rispondono alle reali esigenze dei giornalisti, dei cittadini e delle imprese. Vittorio Scarano ha descritto gli obiettivi e le fasi del progetto europeo ROUTE-TO-PA che coordina per l’Università di Salerno che è capofila di ben 11 partner tra istituzioni e enti di ricerca. I giornalisti di Zerottantanove hanno fatto interviste ad alcuni partecipanti Mario Spacagna si è divertito a creare lo storify #ODDUNISA15 Qui invece il #tweetbook di #ODDUnisa15 scaricabile in pfd epub e kindle! http://t.co/TP12VrNLZt @DaVelSign @rosybattaglia @glucademartino — Mario Spacagna (@MSpacagna) February 20, 2015 Dataviz dei tweet #ODDUNISA15 minuto per minuto è a cura di Pierluigi Vitali e Stefano Perna  Tutti i tweet di #ODDUnisa15 con @rosybattaglia @DaVelSign @glucademartino @killermedia @DdACit e @Cittadinireatti http://t.co/XBaetqUA9Y — datafactory (@datafactorylab) February 24, 2015 ODDCE15 – Caserta il 5 marzo – Data Journalism: comunicatori pubblici e giornalisti per l’informazione ambientale con Marina Perotta di blogeko, Riccardo Stravino e Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania abbiamo pensato che proprio a Caserta dovevamo  parlare di comunicazione pubblica e informazione ambientale. Qui non basta l’informazione che racconta gli effetti della tragedia della Terra dei fuochi. Qui l’informazione ambientale deve diventare routines amministrativa perché la cultura della trasparenza e dell’accountability è la migliore prevenzione al malaffare e può essere fattore di sviluppo economico. Lo scorso anno ad #ODDUNISA14 con Legambiente Campania abbiamo raccolto domande d’informazioni ambientale di pubblica utilità che a nostro parere devono provenire da dataset pubblici aperti. Le abbiamo suggerite all’Agenzia per l’Italia Digitale, partecipando alla consultazione pubblica sulle tipologie di dati da rendere disponibili secondo i principi dell’Open Data. Quali sono i costi pro-capite dei rifiuti urbani? Quanti rifiuti differenziati sono prodotti, distinti per tipologie prodotto da ogni Comune? Quanti rifiuti differenziati e  rifiuti “materia prima seconda” (MPS) per Comune? Quali dati georeferenziati delle  discariche (chiuse e aperte), delle isole ecologiche, dei centri RAE, delle imprese che utilizzano rifiuti differenziati? L’Agid ha accettato questi nostri suggerimenti e questi dati, forse, dal prossimo anno saranno rilasciati da ogni Comune in formato open data. Già da quest’anno l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca...

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Open Data Day 2014 @ Unisa

Posted by on Feb 21, 2014 in Events

Open Data Day 2014 @ Unisa

Per l’Open data day Lunedì 24 febbraio dalle ore 14.00 alle 17.00 alla Scuola di Giornalismo ci sarà il workshop Rifiuti: dagli open data alle notizie in collaborazione con Legambiente Campania e la testata giornalistica Fanpage per promuovere la creazione di dataset formato open data funzionali alle esigenze d’informazione dei cittadini e delle imprese. Il workshop “Rifiuti: dagli open data alle notizie” è la prima tappa di un percorso volto ad per avviare iniziative di confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, i responsabili della comunicazione pubblica, gli esperti, gli studenti e cittadini che realizzano monitoraggi civici, vale a dire che cercano dati e informazioni sui progetti dei piani di raccolta differenziata, giornalisti interessati agli Open Data sugli investimenti pubblici e alle informazioni ambientali ed imprese che riutilizzano i materiali differenziati e che per questo cercano dati e informazioni sui piani di raccolta differenziata comunali per incrementare la produttività e la responsabilità sociale nei territori in cui operano. Al workshop “Rifiuti: dagli open data alle notizie” partecipano, oltre ai responsabili di Legambiente Campania e ai giornalisti di FanPage, i rappresentanti dei comuni di Eboli e di Pellezzano, della Regione Campania, Autorità di Gestione Fondi FESR, i rappresentanti della Rete per il packaging sostenibile 100% Campania, nata per incentivare e valorizzare l’utilizzo dei materiali differenziati secondo una catena del valore locale. Coordina i lavori Daniela Vellutino, docente del corso “Comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali”, curatrice del progetto www.dirittodiaccessocivico.it Registrazione per partecipare al...

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Perché #SOD14 in Campania

Posted by on Set 25, 2013 in Blog, Events, news, Post

Perché #SOD14 in Campania

Hackers o PA? Palermo o Napoli? Quale candidatura scegliere per il prossimo raduno Spaghetti Open Data  #SOD14? Napoli con l’Autorità di Gestione FERS Regione Campania o Palermo con gli hackers che partecipano alla community? La scelta tra Napoli e Palermo è tra chi è già civic hacker e chi vuole conoscere i civic hackers per capire in che modo e quali dati liberare per farli usare. Su spaghettiopendata@googlegroups.com la proposta campana è un’articolata scheda tecnica, quella siciliana un’accorata chiamata. Le argomentazioni di Andrea Borruso, però, sono valide per entrambi i territori in “ritardo di sviluppo” (usando la locuzione europea che ci accomuna). Cosa fare a #SOD14 @ Campania? Hackathon + Monithon > www.monithon.it > come il team di OpenCoesione ha denominato la caccia e il riuso dei dati pubblici attraverso il monitoraggio civico. Ci stiamo provando con www.dirittodiaccessocivico.it ma lo sforzo è grande perché la caccia ai dati qui è un safari. OpenCoesione è una miniera ma non basta a radicare la cultura della trasparenza. C’è bisogno di aprire le casseforti delle PA. C’è bisogno di un buon esempio. L’Autorità di Gestione FERS Campania candidandosi si è “aperta”, vuole dare il buon esempio ad altre PA campane e non. Portando qui le vostre idee per scrivere nuovi codici per software e App darete l’opportunità di conoscervi e far conoscere il vostro lavoro ai/alle cittadini/e attivi/e cacciatori/trici di informazioni e ai/alle giornalisti/e che vogliono imparare ad usare i dati… Ma, sopratutto, potrete far capire alle PA quali dati liberare e come. Tempo fa su Twitter Ernesto Belisario @diritto2punto0 chiese una definizione per “civic hacker” e in 140 caratteri risposi: “Chi accede agli Open data di fonti pubbliche,li riusa e produce nuovi dati,info,contenuti generando capitale sociale”. Le PA (e le Autorità di Gestione dei Fondi Strutturali, in particolare) amministrano capitali&capitale sociale ma spesso operano come le nostre banche. Date anche voi spaghettari il “buon esempio”: date credito ad una...

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