Articolo – Rifiuti urbani a San Marzano sul Sarno (SA) - Diritto di Accesso Civico

Articolo – Rifiuti urbani a San Marzano sul Sarno (SA)

Posted by on Lug 2, 2019 in Blog

  • Breve introduzione sul paese

San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno in Campania, è un comune di 10.533 abitanti. Il suo territorio rientra parzialmente nel Parco regionale dei Monti Lattari tra l’Agro Nocerino-sarnese e l’entroterra della costiera amalfitana. Le attività prevalenti sono quella agricola, quella legata alla trasformazione del pomodoro, logistica e ristorative. 

Nel territorio comunale sono presenti circa 3975 utenze domestiche e circa 480 utenze non domestiche. Dal 2005 al 2017 il servizio relativo alla gestione dei rifiuti è stato svolto dal Consorzio di Bacino Salerno 1, affidato poi, dall’anno 2018, all’Azienda Speciale Angri Eco Servizi del Comune di Angri. Una panoramica delle vicende principali che hanno riguardato la questione “rifiuti” a San Marzano sul Sarno viene presentata nella breve cronistoria della raccolta dei rifiuti

Raccolta differenziata: non aumenta da anni

Il problema della raccolta differenziata è un aspetto centrale della vita amministrativa e pubblica del paese di San Marzano sul Sarno. Negli ultimi anni, infatti, il comune ha affrontato diverse problematiche relative alla raccolta dei rifiuti solidi urbani (RR.SS.UU). 

La raccolta differenziata e il servizio porta a porta inizia nel 2008, con una ordinanza sindacale n. 11 dell’anno 2008. Nella suddetta ordinanza, la Consulta Comunale stabilisce un calendario (Figura 1) con gli orari e i giorni per il conferimento dei rifiuti solidi urbani (RSU). Chi non rispetta le modalità di conferimento è soggetto a sanzioni amministrative, dunque multe, che vanno dai 105,00 ai 26.000,00 euro, come specificato nell’ordinanza sindacale n. 4 dell’anno 2010 (Figura 2).

Rifiuti urbani di San Marzano sul Sarno

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Figura 1.

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Figura 2.

Il primo aspetto da analizzare che dà una panoramica della situazione è la serie di percentuali di raccolta differenziata registrata negli ultimi anni. Come si può notare dal Grafico 1, la retta di regressione (linea tratteggiata) mostra l’andamento delle percentuali, la quale ha una pendenza decrescente, verso il basso. Questo dato fa capire come negli ultimi anni la raccolta differenziata non migliora, anzi diminuisce gradualmente, seppur registrando delle percentuali che si alternano tra alti e bassi.

Andamento %RD anni 2010-2017.PNG

Grafico 1.

Con il Grafico 2, si intende informare riguardo le quantità prodotte espresse in tonnellate (t) di rifiuti solidi urbani (in arancione) da parte dei poco più di 10.000 abitanti di San Marzano sul Sarno. I detti dati sono completati dalle quantità dei rifiuti differenziati (in blu).

Tot. RU e RD in tonnellate (2010-2017).PNG

Grafico 2.

Quantità prodotte nell’anno 2015, 2016 e 2017 nel dettaglio

quantità prodotte 15.16.17 2.PNG

Grafico 3.

  • Paesi destinatari dei rifiuti indifferenziati

Il grafico che segue è una mappa dei paesi dove i rifiuti indifferenziati vengono trasportati. Nel Grafico 5 invece, per ogni azienda destinataria, si può visualizzare la quantità di rifiuti prodotti nel 2016 espressa in tonnellate, con i relativi codici di classificazione dei rifiuti CER, ovvero del catalogo europeo dei rifiuti. Il Grafico 6 presenta lo stesso tipo di informazioni ma in riferimento al 2017.

Mappa finale.PNG

Grafico 4.


Destinatari e quantità 2016 2.PNG

Grafico 5.

Destinatari e quantità 2017.PNG

Grafico 6.

  • Costi della gestione della raccolta rifiuti in riferimento agli anni 2016 e 2017 ad opera del Consorzio di Bacino Salerno 1 

Nella delibera della giunta comunale numero 17 del 26 aprile 2017 per l’approvazione del piano finanziario (TARI) sono riportati anche i diversi costi che il comune ha sostenuto per garantire ai cittadini i servizi che riguardano la gestione dei rifiuti per l’anno 2016. Mentre quelli relativi all’anno 2017 sono contenuti nella delibera del c.c. n. 8 del 2018.

Per il servizio gestito dal Consorzio SA1 il comune ha corrisposto, per il 2016, la somma di 968.021,52 euro. Bisognerebbe anche aggiungere 250.000,00 euro per le fatture di conguaglio emesse nei confronti dell’Amministrazione comunale, le quali, però, sono state contestate dal comune. Nella delibera della giunta comunale n. 135 del 2017, si fa notare come il costo del servizio sia superiore del 25%. Dunque, in totale il servizio sarebbe costato 1.218.021,52 euro.

  • Quanto paga in totale il comune per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti? 

Al fine di informare il cittadino anche sui costi sostenuti dal comune di riferimento, si riportano di seguito le descrizioni di due tipi di costo (costi operativi di gestione e costi comuni) e grafici che sintetizzano i dati relativi agli anni 2016 e 2017, quando la gestione del servizio era ancora affidata al Consorzio Bacino SA1.

A formare i costi del servizio della gestione dei rifiuti parte fondamentale è rappresentata dai costi operativi di gestione. Questi ultimi sono costi sostenuti per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di:

-rifiuti prodotti dalla popolazione;

-rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade ed aree pubbliche;

-rifiuti prodotti nelle aree verdi, come giardini e aree cimiteriali;

-rifiuti provenienti da esumazioni (dissotterramento di un cadavere) ed estumulazioni (recupero di resti mortali di un defunto sepolto in muratura o in loculo) ed altre attività cimiteriali.

I costi operativi di gestione (CG) sono classificati in due tipi: quelli che riguardano la raccolta indifferenziata e quella differenziata. I Grafici 7, 8 e 9 mostrano quali sono i costi che vanno a formare queste due categorie con i relativi valori espressi in euro. 

Costi indifferenziati 2016-2017.PNG

Grafico 7.

Costi raccolta differenziata 2016-2017.PNG

Grafico 8.

Costi ciclo raccolta differenziata 2016-2017.PNG

Grafico 9.

A completare i costi che il comune ha sostenuto negli anni 2016 e 2017 per il servizio di gestione dei rifiuti si aggiungono i costi comuni, i quali riguardano:

-costi amministrativi per lo svolgimento di attività di accertamento, riscossione e contenzioso;

-costi generale di gestione, cioè per il personale addetto alla gestione dei rifiuti che non rientrano nei costi operativi di gestione;

-costi comuni diversi, per esempio costi per consulenze e studi o crediti che non possono essere riscossi.

Costi comuni 2016-2017.PNG

Grafico 10.

Tra i costi per la gestione dei rifiuti rientrano anche i costi d’uso capitale che nell’anno di riferimento ammontano a 0 euro.

  • Per concludere sui costi

Il totale tra tutte le macrocategorie dei costi che il comune sostiene per la gestione dei rifiuti ammonta a 2.381.142,59 euro, somma che comprende, dunque, i costi della raccolta indifferenziata pari a 1.173.213,93 euro, i costi della raccolta differenziata pari a 616.786,07 euro e i costi comuni pari a 591.142,59 euro.

Per l’anno 2017 il totale dei costi sostenuti dal comune per la gestione dei rifiuti ammonta a 2.387.883,24 euro. La somma comprende i costi per la gestione dei rifiuti indifferenziati di 1.126.515,92 euro, i costi per la raccolta differenziati pari a 479.906,33 euro e, infine, dei costi comuni il cui importo è 781.460,99 euro.

Tuttavia, con l’aumento dei costi non aumenta la percentuale della raccolta differenziata. Infatti, nel 2016 la percentuale è del 44,01 e nel 2017, invece, è del 42,18. 

+ costi - RD.PNG

Grafico 11.

  • La crisi del Consorzio SA1

In un’intervista del 2 marzo 2017 al Commissario del Consorzio di Bacino Salerno 1 Fabio Siani, l’ente che si occupa dei servizi per la gestione dei rifiuti a San Marzano, dichiara che il problema del Consorzio è di natura finanziaria e “poi si aggiungono le difficoltà con le varie autorizzazioni che cominciano a non essere rinnovate per i problemi contributivi che ha il Consorzio. Per cui l’obiettivo è quello di accelerare il processo di migrazione, purché avvenga chiaramente nel rispetto del quadro normativo di riferimento: su questo noi non transigeremo” (link all’intervista qui). Infatti, il Consorzio è in una posizione contributiva irregolare, che consegue una sospensione del rinnovo dell’autorizzazione all’albo dei gestori ambientali.

A causa di questi problemi, il Consorzio SA1 ha inviato ai comuni che ne fanno parte una nota del 17 febbraio 2017 prot. N. 3081, nella quale si informava che lo stesso avrebbe terminato il servizio legato al ciclo dei rifiuti il 28 febbraio 2017. Il comune di San Marzano sul Sarno, però, con l’Ordinanza n. 2 del 24/02/2017 ha ordinato al Consorzio a prolungare il servizio, ed entro 60 giorni il comune avrebbe risolto l’imminente situazione di crisi e disagi affidando la gestione ad un altro gestore. Trascorsi i 60 giorni, il Consorzio ha comunque offerto il servizio di raccolta.

Un’alternativa si potrebbe trovare nella legge regionale n. 14/2016, la quale stabilisce che la gestione integrata dei rifiuti urbani sia attribuita agli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Ogni ATO può articolarsi in Sud Ambiti Distrettuali (SAD) per ottenere una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio in base alle diverse caratteristiche dei territori. Tuttavia, le scadenze per la costituzione dell’Ente D’Ambito (EDA), il quale compito è quello di ripartire l’ATO in SAD e di individuare il gestore del servizio di gestione dei rifiuti, non sono state rispettate. Il comune di San Marzano sul Sarno, dunque, si trova in difficoltà, perché da una parte il Consorzio SA1 non svolgerà più il suo servizio e dall’altra parte la costituzione del SAD e dell’EDA ritarda.

  • Nuova intesa con l’azienda speciale Angri Eco Servizi

Per scongiurare e prevenire un disservizio e disagi ai cittadini, l’amministrazione comunale stipula un accordo l’Azienda Speciale “Angri Eco Servizi” che opera nel comune di Angri (SA). La convenzione è resa possibile dall’articolo 5 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 902/1986, il quale ha previsto che un comune può estendere l’attività della propria azienda di servizi (in questo caso il comune di Angri) ad altri Enti locali (il comune di San Marzano sul Sarno) previa intesa. La convenzione è stata resa possibile anche grazie all’ex articolo 30 del decreto legislativo 267/2000, il quale permette le convenzioni tra comuni al fine di svolgere funzioni e servizi determinati.

La volontà delle due parti viene espressa nella delibera del consiglio comunale n. 10 dell’11 aprile 2017. Con la delibera del consiglio comunale n. 29 del 27/08/2017 si approvano le modifiche dello schema di convenzione, e con la delibera della giunta comunale n. 135 del 16/10/2017 si approva lo studio di fattibilità Tecnico-Economico-Finanziario per la gestione del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti solidi urbani (RR.SS.UU.) e spazzamento.

Nella situazione di emergenza in cui si trova il comune, si definisce che il modello gestionale del servizio dei rifiuti rimanga lo stesso messo in atto dal precedente gestore al fine di non provocare interruzioni. Tuttavia, ci sono delle modifiche considerate necessarie, come la raccolta degli imballaggi del vetro.

Tali modifiche riguardano i contenitori nei quali è possibile conferire il vetro: le campane sono sostituite con dei cassonetti di prossimità con oblò. Essi permetterebbero di prelevare i rifiuti differenziati in prossimità della residenza di un gruppo di utenti, agevolando il cittadino. Inoltre, si eviterebbe il formarsi di discariche abusive nei pressi delle campane. I fori sul coperchio del cassonetto hanno lo scopo di evitare che materiali diversi da quello accettato vengano gettati all’interno.

Il servizio dell’intero ciclo della raccolta rifiuti passa operativamente nelle mani dell’Azienda Speciale Angri Eco Servizi il 22/01/2018, che secondo quanto stabilito dura 8 mesi, dunque fino a settembre 2018. Dopo questo mese, il contratto tra i due comuni è rinnovato per altri mesi. Tuttora il gestore è l’azienda citata.

  • Il sovrannumero del personale

Il comune risulta vincolato dall’articolo 6 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il mantenimento del personale e delle retribuzioni in caso di passaggio di cantiere. Tuttavia, l’attuale personale, composto da 18 unità, è in lieve sovrannumero rispetto all’effettivo fabbisogno stimato, come dichiarato nella delibera della giunta comunale n. 135 del 16/10/2017. Il comune di San Marzano sul Sarno ha pagato sia nel 2016 e sia nel 2017 una somma pari a 708.974,89 euro per il personale.

  • Il problema della sensibilizzazione e campagne in arrivo

Alla base della non riuscita della raccolta differenziata c’è un problema di fondo e principale che condiziona tutta la gestione dei rifiuti: la mancata consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata, sia di parte di cittadini sia di alcuni operatori ecologici. Probabilmente, ciò accade anche a causa di uno scarso piano di sensibilizzazione. Al momento, infatti, non c’è né un piano di comunicazione né una campagna di sensibilizzazione. Con la nuova gestione, nulla è cambiato. Tuttavia, è in progetto l’affidamento ad un ente non profit il compito di sensibilizzare la cittadinanza con l’installazione di stand per informarla sulla raccolta differenziata: modalità, calendari, chiarimenti sui tipi di rifiuti, e soprattutto sull’importanza di fare la raccolta differenziata, spesso sottovalutata e non presa in considerazione. La percentuale di Raccolta Differenziata, infatti, è ferma al 42%.

La cittadinanza non è consapevole che la raccolta differenziata permetterebbe non solo una efficiente opera di igiene urbana e di rispetto dell’ambiente, ma permetterebbe anche di pagare di meno per la TARI (Tassa sui Rifiuti), grazie ad entrate nella cassa comunale date dalla vendita di rifiuti differenziati. Nel Grafico 12 che segue possiamo ipotizzare i ricavi dai rifiuti differenziati, calcolati sulle quantità prodotte nell’anno 2016.

ricavi stimati 2.PNG

Grafico 12.


  • Riduzione quantità conferibile della frazione secca indifferenziata

Secondo quanto impone l’ordinanza sindacale n. 1 del 2019, i giorni in cui è possibile conferire la frazione secca indifferenziata (CER 20 03 01) si riduce a 2 giorni, invece dei 3, nel mese di gennaio. Tale decisione è stata presa in seguito alla nota con prot. SA/2019/21 del 02/01/2019 della società Ecoambiente Salerno S.p.A. di Battipaglia (SA) nella quale comunicava al comune di San Marzano sul Sarno che non può ricevere più di 23 tonnellate a settimana di rifiuti indifferenziati. 

Ciò avviene a causa dell’impossibilità del termovalorizzatore di Acerra (NA) di svolgere le operazioni di smaltimento delle solite quantità, a causa di interventi di manutenzione dello stesso termovalorizzatore. Ciò potrebbe essere utile anche per incentivare i cittadini a differenziare i rifiuti, perché costretti a tenere in casa per più tempo l’indifferenziato.

Figura 3 – Ordinanza Sindacale n.1/2019 con un avviso pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del Comune di San Marzano sul Sarno

ordinanza sindacale n.1 2019.jpg
  • Piano di comunicazione assente

Purtroppo, manca un piano di comunicazione che consenta al cittadino di ottenere informazioni sul servizio di raccolta dei rifiuti. A tal scopo, si allega qui una scheda URP che schematizza il modo in cui è gestita la raccolta differenziata. 

Il piano di comunicazione è uno strumento di programmazione delle attività di comunicazione, il cui scopo è sia quello di utilizzare in modo efficace ed efficiente le professionalità e le risorse economiche ma anche di migliorare la qualità della comunicazione con i cittadini. Il rapporto per le pubbliche amministrazioni con i cittadini è fondamentale. Un esempio di attività di comunicazione è la campagna per la riduzione di rifiuti. 

Inoltre, l’informazione rappresenta il fondamento del diritto del cittadino al corretto funzionamento delle istituzioni. Ogni cittadino ha diritto ad essere informato, di potersi informare, e dunque di poter accedere alla pluralità di informazioni.

  • Nuovi progetti per un nuovo futuro

Anche se la gestione del ciclo di raccolta dei rifiuti sia affidata ad Angri Eco Servizi, l’Amministrazione Comunale sembra che annuncerà una gara per l’affidamento della gestione ad un soggetto unico con durata quinquennale. Si specificherà, in modo particolare, che nel momento in cui si costituiranno l’Ente d’Ambito (EDA) e il Sub Ambito Distrettuale (SAD) la gestione del soggetto unico vincitore della gara viene revocata. Infatti, l’EDA è l’ente che deve affidare agli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) il gestore dei rifiuti tenendo conto delle esigenze territoriali.

Come già anticipato precedentemente, sono in progresso attuazioni di campagne di sensibilizzazione da svolgere per le strade del paese da personale di un ente non profit.

  • Perché differenziare?  E come?


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Tutte le informazioni e i dati presenti in questo articolo sono state prese da varie fonti:

-Delibere del comune di San Marzano sul Sarno (Delibera c.c. n. 10/2017; Delibera c.c. n. 29/2017; Delibera g.c. n. 135/2017)

-Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) 2016 e 2017 in fogli Excel;

-Piano Economico-Finanziario 2017 e 2018 (Delibera c.c. n. 17/2017; Delibera c.c. n. 8/2018)

Tali documenti sono stati pervenuti in seguito ad una richiesta di accesso civico protocollata il giorno 23/10/2018 con numero 15373, con sollecitazione protocollata il 05/12/2018 con numero 17574, e la cui risposta è avvenuta il giorno 03/01/2019. 

Altre fonti sono:

-L’Osservatorio Regionale sulla gestione dei Rifiuti in Campania (ORR) (link)

-L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) (link)

-Articoli e video presenti sul sito www.agro24.it 

-Post e commenti del/sul profilo ufficiale Facebook del comune di San Marzano sul Sarno (link)

-Informazioni ottenute da interviste all’ingegnere Vittorio Carbone, responsabile del settore lavori pubblici e manutenzione.

Tutti i dati sono aggiornati alla data 08/02/2019.

Speranza Schiavone