Nocera e la sfida della Raccolta Differenziata
Dal 2008 il Comune di Nocera Inferiore ha dato il via alla racconta differenziata in città, ma ad oggi risultano esserci molte incomprensioni e zero risultati, dimostrato esplicitamente attraverso il TIKI-TOKI e la SCHEDA URP (il primo è una scheda temporale utile al cittadino per avere un’idea completa della storia della raccolta differenziata; il secondo è uno schema su come è gestita la raccolta differenziata utilizzato dalla PA).
Nonostante gli innumerevoli tentativi da parte dell’amministrazione Torquato per una corretta gestione della raccolta dei rifiuti urbani, pare non ci siano risposte positive da parte della cittadinanza. La domanda che ci si pone è perché? È forse una città sottosviluppata con una popolazione poco reattiva? O forse c’è un problema di comunicazione da parte della Pubblica Amministrazione?
Fare la raccolta differenziata è una sfida – a quanto pare ardua – per il Comune di Nocera che ha dei costi di smaltimento molto elevati, di conseguenza i cittadini sono costretti a pagare una TARI altrettanto cospicua.
Durante l’anno 2018/2019 l’aumento è stato considerevole: 300mila euro, soldi che hanno pesato sulla cittadinanza a causa di una scorretta educazione alla raccolta differenziata. Dunque, il problema alla base di tutto sta nel modo di comunicare da parte della mancata presenza di un Ufficio Relazioni con il Pubblico che renderebbe le cose più semplici. Inoltre, solo nel 2014 è approvato il piano di comunicazione riguardo la raccolta differenziata, finanziato dal fondo regionale P.O.R. Campania 2007/2013 Asse II – O.O. 1.1 dell’importo di € 460.950, 00. Tale piano prevede eventi, volantini, pubblicità, tutto il necessario per informare la cittadinanza rispetto alla raccolta dei rifiuti.
Sempre nel 2014 si dà inizio alla campagna di sensibilizzazione “Puliamo il mondo”, finalmente una prima manifestazione che coinvolge le scuole della città, il Comando Polizia Locale e la Società Nocera MULTISERVIZI S.r.l. attraverso il coordinamento generale del Servizio Ecologia. Tale campagna è promossa da Legambiente, il Comune acquista dall’associazione i kit da distribuire ai partecipanti per un valore di € 650.00. Insomma, i tentativi per migliorare sono stati parecchi, purtroppo hanno avuto sempre un elemento mancante che risulta essere determinante per cambiare davvero le condizioni: la comunicazione con la cittadinanza.
Solo nel 2016 è lanciato online il sito per l’informazione rispetto alla raccolta differenziata, il portale “Nocera Inferiore fa la differenza”. Il sito internet purtroppo risulta sterile, di certo un cittadino medio accede e abbandona nel giro di un paio di click in quanto non vi sono informazioni realmente utili.
Ciononostante, l’amministrazione non si arrende e tenta con la distribuzione dei kit di buste colorate a codici a barre in cui smistare i diversi tipi di rifiuti. Il mancato ritiro – presso il Servizio Ambiente ed Ecologia-Ufficio Ecologia – prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai € 25,00 ai € 500,00.
Un altro tentativo che è in fase di rodaggio è la proposta protocollo n°44626, un progetto conosciuto anche come “Liberiamo Nocera dalla plastica”. Il progetto persegue l’obiettivo di rendere la città Plastic Free, cercando di sensibilizzare innanzitutto la cittadinanza e in modo particolare le attività, alle quali sarà concesso uno sconto sulla TARI in base ai propri consumi di plastica.
Tutto ciò comunque non sembra funzionare nella città di Nocera Inferiore, c’è sempre qualche ostacolo che peggiora la situazione e aggrava un’ingente tassa sui rifiuti urbani già notevolmente elevata soprattutto in relazione agli altri comuni circostanti.
Giuseppina Cicalese
25/06/2019