RACCOLTA DIFFERENZIATA: AMOROSI AMA RICICLARE? - Diritto di Accesso Civico

RACCOLTA DIFFERENZIATA: AMOROSI AMA RICICLARE?

Posted by on Mar 2, 2020 in Blog


Introduzione

L’incalzante utilizzo di beni di consumo offerti dall’industrializzazione ha prodotto un forte aumento dei rifiuti urbani. Con il tempo, l’ecosistema si è mostrato sofferente e quindi bisognava proteggerlo. Da qui l’idea di attuare un sistema di tutela del territorio tale da risolvere la “questione rifiuti”. Nasce la “raccolta differenziata”, una pratica ad ‘oggi conosciuta in numerose città e numerosi paesi italiani: «…indica un sistema di raccolta dei rifiuti i quali vengono differenziati in base al tipo ed alla natura, al fine di facilitarne il trattamento specifico». Il fine ultimo è “riciclare” ovvero, indirizzare ciascun rifiuto differenziato verso il più adatto trattamento di smaltimento e di recupero. Si tratta di un modo avanzato di gestire i rifiuti che in mancanza di infrastrutture pubbliche o/e in assenza di volontà da parte del cittadino perde di senso. 

1. Il problema “monnezza” e la “soluzione”.

Era il 2006 quando il Comune di Amorosi – un paesino di poco più 2800 abitanti – avviava in modo “ufficioso” la raccolta differenziata. Venivano collocate le cosiddette “campane” lungo il ciglio delle strade urbane e venivano invitati i cittadini a riporre il rifiuto nell’apposito cassonetto: il primo materiale ad essere raccolto fu il vetro; solo alcuni mesi successivi, si ampliò la raccolta alla carta e al cartone, agli imballaggi di plastica, alla banda stagnata e all’alluminio. Due anni dopo, le “campane” furono sostituite dal modello di raccolta “Porta a Porta”. Era evidente che i cassonetti erano insufficienti, i cittadini erano poco spronati e soprattutto erano poco attenti alla differenziazione dei rifiuti. Nello stesso anno, iniziarono ad essere raccolti: l’umido, gli imballaggi ingombranti e solo più tardi veniva differenziato l’olio esausto

Per lo smaltimento dell’umido si era pensato ad un compostaggio all’interno di una vasca messa a disposizione dal comune. Come ogni cosa che viene “promessa” è possibile che non venga mantenuta e difatti, non venne mai attuata. Per lo smaltimento degli imballaggi ingombranti invece le procedure di ritiro erano molto lente: il cittadino doveva recarsi al comune; il comune provvedeva a comunicare con la ditta competente e solo successivamente il rifiuto veniva ritirato a domicilio. La questione “monnezza” restava un problema da fronteggiare. Nel 2011 la Regione Campania dirama l’emergenza rifiuti e i comuni dovevano necessariamente adeguarsi alle norme emanate. La raccolta non era più “cosa” facoltativa, bensì obbligatoria. Il biennio 2011/2012 rappresenta il periodo in cui la raccolta differenziata si “ufficializza” e a dimostrazione di ciò, si iniziano a vedere i primi risultati. Questo è quanto raccontato da un ex- consigliere del Comune di Amorosi personaggio attivo nella pubblica amministrazione in quegli anni. Non vi sono documenti disponibili che parlano in modo chiaro di ciò che è stato gentilmente riferito, né si evince un particolare coinvolgimento dei cittadini a voler sapere di più sulla questione “raccolta differenziata”. 

2. Amorosi (re)Agisce. Operando un salto di due anni ricorre l’anno 2014, quando il Comune di Amorosi mostra un “nuovo” interesse riguardo l’organizzazione e la gestione della raccolta differenziata “Porta a Porta”. Veniva approvato con delibera n.49 del 29/11/2014, lo schema di Convenzione per la gestione associata tra i Comuni di Amorosi, Castelvenere e San Salvatore, del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati, in cui il Comune di Amorosi veniva individuato come Comune capofila. Un servizio di igiene urbana in grado di poter far fronte alle reali esigenze delle utenze dei tre comuni appartenenti all’Unione “Città Telesina”, considerate simili sotto tutti gli aspetti; allo scopo di ridurre i costi e promuovere una maggiore sostenibilità ambientale. La Giunta riunitasi in sede Comunale approvava – con delibera n.60 del 15/5/2015 – il “Piano industriale per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ed i servizi di igiene urbana” trasmesso in data 14 Aprile 2015 dall’Ing. Francesco Landi – Amministratore Unico della Società “3iprogetti S.r.l.”˗ al Comune di Amorosi con un importo complessivo annuo di €1.113.918,12 (IVA compresa), somma spartita e assegnata poi ad ogni singolo Comune. Veniva indetta così, con determina n.88 del 27/07/2015 la gara di appalto per il nuovo servizio. 

Al contempo, il Comune di Amorosi portava a termine un ulteriore progetto riguardo il riciclo dei rifiuti urbani. Nello stesso anno, infatti, Amorosi avviava la promozione del “compostaggio domestico”, assegnando compostiere ai cittadini che ne facevano richiesta, nell’ambito del progetto “La città Telesina fa la differenza” finanziato dalla Regione Campania attraverso l’Amministrazione Provinciale di Benevento. L’obiettivo era quello di non consegnare più i propri scarti di cucina e vegetali al servizio di gestione dei rifiuti urbani del Comune, piuttosto, il cittadino si impegnava a smaltirli mediante la pratica di auto-compostaggio. Il Comune di Amorosi allo stesso modo, si impegnava a diminuire la TARI (Tassa Rifiuti) del 25% a chi ne partecipava in modo corretto e regolare. Amorosi (re)agisce all’iniziativa e lo affermano le parole rilasciate in un intervista da Grazia Fasano, presidente di Legambiente Valle Telesina, dal Sindaco allora in carica Giuseppe di Cerbo e dal Consigliere Delegato all’Ambiente Gerardo Scarano: “Finalmente inizia concretamente ad Amorosi la riduzione a monte dei rifiuti con oltre 180 famiglie che hanno aderito – afferma Grazia Fasano. Per noi è un risultato importante la diffusione di questa pratica sostenibile che riduce di un terzo la quantità dei rifiuti, e su cui stiamo investendo come circolo di Legambiente ormai da 3 anni”. 

“I cittadini hanno risposto bene alla nostra proposta di riduzione dei rifiuti con il compostaggio domestico, con un piccolo impegno, che molti dei nostri concittadini delle zone rurali già praticavano tradizionalmente – afferma il sindaco Giuseppe Di Cerbo. Siamo convinti che i risultati ci saranno e quindi noi potremo confermare l’incentivo sulla riduzione della Tari. 

“Abbiamo creduto al buon esito dell’avvio del compostaggio domestico nel nostro Comune – dichiara il consigliere delegato all’Ambiente Gerardo Scarano. Stiamo già facendo un’ulteriore informazione per allargare il compostaggio ad altre famiglie delle zone rurali per raggiungere un ulteriore obiettivo di poter ridurre i costi per la raccolta”. 

REDAZIONE “Il QUADERNO.IT “ 

Avviata ufficialmente la pratica del compostaggio domestico, bisognava definire il “Piano Industriale per lo smaltimento dei rifiuti urbani per i Comuni di Amorosi, Castelvenere e San Salvatore”. Difatti, nell’anno 2016 si concludeva definitamente la gara di appalto per la procedura di assegnamento del servizio urbano associato secondo quanto dichiarato con determina n.70 del 14/07/2016. 

Veniva assegnata dunque, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, alla “Ditta Lavorgna SRL” con sede a San Lorenzello (BN), l’appalto triennale del servizio di conferimento dei rifiuti. Il contratto di appalto fu rilasciato solo il 15 Maggio 2017 in cui i comuni concedevano alla ditta appaltatrice la somma complessiva di €2.868.146,57 comprensivo degli oneri per la sicurezza. Il 2 Ottobre 2017 si avviava ufficialmente il servizio di igiene urbana “associato” per i tre Comuni Amorosi, Castelvenere e San Salvatore. 

3. Il triennio 2015-2016-2017 Fatta questa indispensabile cronistoria in merito alla questione «immondizia amorosina», è necessario capire in che modo il nuovo servizio di igiene urbano ha influenzato l’andamento della raccolta differenziata. I pochi dati recuperati dal Responsabile della Trasparenza Amministrativa del Comune di Amorosi e i dati offerti dai siti di monitoraggio sul territorio ˗ quale ad esempio My Sir ˗ hanno dato un quadro generale sulla quantità differenziata e non differenziata del Paese, sulla quantità prodotta dei rifiuti e sulle percentuali RD (Raccolta Differeziata) degli ultimi anni; in particolare sul triennio 2015-2016 e 2017. L’OBIETTIVO DEL COMUNE DI AMOROSI ERA QUELLO DI INCREMENTARE IL VALORE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E DIMINUIRE IL VALORE DI RACCOLTA INDIFFERENZIATA. 

Fig 1. Percentuali RD (Raccolta Differenziata) 

La raccolta differenziata ad Amorosi è riuscita a raggiungere risultati globalmente positivi. In particolare, nel 2015 si ha un 67,9% che fa ben sperare in percentuali più alte per il futuro. Solo nel 2016 Amorosi registra il suo primo “record” e infatti, la percentuale di differenziata sfiora il 70%. Nel 2017 si registra un lieve calo pari al 5% che non preoccupa molto, ma che è bene tener sott’occhio. La RD è un fenomeno “sociale” oltre che “ambientale”. Ciò significa che è influenzato da modi di agire dell’uomo; dunque del cittadino. Per questo la necessità di un continuo monitoraggio al fine di intervenire in caso di diminuzione della percentuale di raccolta differenziata. 

Fig 2. Andamento RI (Raccolta Indifferenziata) 

Una buona raccolta differenziata implica una minor raccolta indifferenziata. Il 2015 e il 2016 rappresentano – coerentemente con le percentuali sopra esibite – gli anni di calo dell’indifferenziata le cui rispettive percentuali sono del 32.1% e 31.9%; diversamente è la situazione nel 2017 la cui percentuale è pari al 36.1%. 

Fig.3 Quantità totale prodotta dei rifiuti 

Da quanto emerge dal grafico 3, durante gli anni 2015 e 2017 è stata prodotta una maggior quantità di rifiuti; al contrario del 2016 in cui la quantità prodotta è pari all’11.41%. L’ultimo risultato fa pensare ad una minor quantità di rifiuti prodotti e quindi a “più raccolta differenziata”. 

QUAL È LA QUANTITÀ TOTALE DEI RIFIUTI PRODOTTI? 

QUALI SONO STATI I RIFIUTI MAGGIORMENTE RACCOLTI NEL TRIENNIO 2015- 2016 E 2017? 

Fig 4. CER più raccolti nel 2015 

Fig 5. CER più raccolti nel 2016 

Fig 6. CER più raccolti nel 2017 

A conferma di quanto già detto nelle pagine precedenti, i grafici 4, 5 e 6 mostrano come il servizio di raccolta rifiuti sia una raccolta di tipo “secco-umido”. Nello specifico, per “secco” intendiamo l’indifferenziato non riciclabile mentre per “umido” tutti gli scarti alimentari e vegetali; Ancora la raccolta include vetro, carta, plastica, banda stagnata, ingombranti e beni durevoli e rifiuti urbani pericolosi. In particolare, i CER 150106 (imballaggi misti), 200108 (umido) e 200301 (Rifiuti non differenziati) sono i rifiuti che per l’intero triennio preso in considerazione, hanno la più alta quantità di raccolta. Ciò è spiegato probabilmente dal fatto che si tratta di materiali usati assiduamente nella routine di ogni cittadino e dunque, moltiplicando l’uso del singolo per l’intera popolazione amorosina, la quantità prodotta di raccolta è notevole. 

4. “Non si può non comunicare” Quando si intende “far cosa pubblica” è necessario che il “pubblico” sia a conoscenza delle informazioni fondamentali tali da renderlo partecipe. È il caso dei cittadini i quali ˗ laddove non idoneamente informati ˗ non rendono nel servizio voluto dal comune. Non c’è materiale che attesti l’attuazione di un piano di comunicazione negli anni precedenti al 2015, mentre alcuni nuovi aspetti fanno pensare che ad ‘oggi qualcosa sia cambiato. 

• SITO AMMINISTRATIVO Consultando il sito web del Comune di Amorosi non è possibile avere informazioni riguardo la raccolta nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Piuttosto bisogna spostare lo sguardo in basso a destra della “home” in cui è posta una apposita “finestra” dedicata alla “Raccolta Differenziata”. Digitando è possibile avere un collegamento diretto con il sito web www.differenziaamorosi.it, sito pensato appositamente per le informazioni necessarie riguardo la raccolta “porta a porta”. È un sito di consultazione per il cittadino in preda ai dubbi: “Cosa conferire oggi?” “Quando è sospeso il servizio?” 


Sezione “Contatti” sito web RD 

Ad ogni domanda del genere, il cittadino ha immediata risposta. La sezione “Home” del sito web condivide con l’utenza avvisi di pubblica utilità e informazioni sul “come fare”. Allo stesso modo la sezione “Contatti” rilascia il numero verde messo a disposizione per coloro che intendono comunicare direttamente con l’addetto responsabile. 

• SOCIAL NETWORK L’unico social network al momento attivo è Facebook. È risaputo che una comunicazione mediante social network raggiunga un gran numero di persone in poco tempo. Il profilo Facebook, infatti, ha lo scopo di condividere gli avvisi e le tabelle riassuntive sulla raccolta del mese corrente. 

Post Facebook di “Comune di Amorosi” 

Questa attività di pubblicazione e condivisione è un’attività di supporto al sito ufficiale al fine di informare al meglio l’utente/cittadino. Un’attività che ha quasi del tutto sostituito il materiale cartaceo quale: volantini, manifesti e locandine. 

Volantino/Manifesto per le comunicazioni RD 

• CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE Consultando i vari portali di comunicazione del Comune non si evince una particolare “campagna di sensibilizzazione”, piuttosto si osserva un nuovo modo di comunicare al cittadino. L’“hashtag” #noncambiareabitudini o lo slogan “la differenza comincia da te!” o ancora “insieme per l’ambiente” rappresentano un modo strategico di esprimersi. Ciò che interessa alla pubblica amministrazione è rendere il proprio cittadino partecipe di un servizio necessario per il Paese e per questo, convincerlo che il suo aiuto è indispensabile. Lo dimostra un discorso voluto dai tre Sindaci dei paesi coinvolti nel progetto pubblicato poi sul sito ufficiale differenziataamorosi.it: 

«CARI CONCITTADINI, SIAMO LIETI DI COMUNICARVI UN’IMPORTANTE NOVITÀ 

RIGUARDANTE LA GESTIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA SUL NOSTRO TERRITORIO: CASTELVENERE, AMOROSI E SAN SALVATORE TELESINO SI SONO UNITI PER GARANTIRE ALLE NOSTRE COMUNITÀ UN SERVIZIO MIGLIORE. IL NOSTRO MOTTO SARÀ INSIEME PER L’AMBIENTE. 

PRIMA DI TUTTO, VI DICIAMO GRAZIE PERCHÉ L’IMPEGNO 

QUOTIDIANO NELLA SEPARAZIONE DEI DIVERSI MATERIALI CI HA 

PERMESSO DI RAGGIUNGERE OTTIME PERCENTUALI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. È UN TRAGUARDO IMPORTANTE CHE PONE I NOSTRI COMUNI AI VERTICI DELLA CLASSIFICA DEI “COMUNI RICICLONI” […]. È UN SUCCESSO CHE DOBBIAMO CONFERMARE OGNI GIORNO, RICORDANDOCI SEMPRE DEL VALORE E DELL’IMPORTANZA DELLE 

NOSTRE AZIONI NEL SEGUIRE LA STRADA DI UNA MAGGIORE SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL NOSTRO TERRITORIO…» 

In conclusione, è possibile affermare che negli anni l’Amministrazione Comunale di Amorosi si è attivata nei confronti del problema “monnezza” seppur con difficoltà e con tempi molto lenti; basti considerare che per la realizzazione di un piano a norma per la raccolta differenziata ci sono voluti ben due anni. Nonostante ciò, il Paese Amorosino ha (re)agito. Ma non è mai abbastanza! dicono. Difatti il problema “monnezza” oramai è una questione a livello mondiale. Sensibilizzare i cittadini all’ambiente è un passo fondamentale su cui l’Amministrazione deve insistere. È compito degli enti pubblici educare il cittadino ed è compito del cittadino rispettare l’ambiente. Tale operazione è un auspicio a fare meglio. Per tale ragione è bene migliorare i profili di natura sostanziale come la raccolta, il riciclaggio, lo smaltimento dei rifiuti e i profili che riguardano i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadino come la comunicazione e la trasparenza amministrativa. 

Di: Filomena Gallucci