riciclAMIAMO Cava - Diritto di Accesso Civico

riciclAMIAMO Cava

Posted by on Lug 8, 2020 in Post

riciclAMIAMO Cava

Cava de’ Tirreni è un comune italiano di 52 969 abitanti della provincia di Salerno, in Campania, facente parte dell’area tutelata del Parco regionale dei Monti Lattari. La salubrità e l’amenità del paesaggio, la dolcezza del clima, la qualità degli alberghi, la graziosità del borgo, la posizione geografica strategica, hanno favorito la riscossione dell’appellativo “la piccola Svizzera”. Non a caso l’amministrazione cavese ha ricevuto più di un apprezzamento dalle istituzioni per i risultati raggiunti nell’ambito della gestione, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti. Nonostante non si tratti di un capoluogo di provincia, la città ha accolto encomi ed onorificenze il cui spessore non può essere trascurato.


La svolta

Il 2006 ha segnato l’avvento della costituzione, nella cittadina metelliana, di un sistema di raccolta differenziata (RD) dando una svolta alla gestione e al processo di lavorazione dei rifiuti. Il 30 Novembre 2006 Cava Dè Tirreni supera la soglia minima del 35% di RD imposta dalla legge. Cogliendo le orme della città di Salerno che, nell’Ottobre 2007, in occasione dell’evento “Grand tour CONAI”, ha firmato con il suo primo cittadino un protocollo d’intesa per lo sviluppo della raccolta differenziata, anche Cava Dè Tirreni si è mossa sulla stessa linea d’onda con l’obiettivo di attivare, sull’intero territorio comunale, la raccolta porta a porta di tutte le frazioni merceologiche, obiettivo realizzato sono nel 2016, dieci anni più tardi.


Cava: Comune virtuoso della Campania
A seguito del succitato orientamento Cava Dè Tirreni entra, nel 2007, a far parte del Club Comuni Virtuosi della regione Campania grazie all’incremento della percentuale totale di RD dal 25% dell’anno precedente, il 2006, al 35,2% nel 2007. La raccolta pro-capite di carta e cartone da parte delle famiglie ha raggiunto, invece, i 20,10 kg/ab/anno contro i 14,42 kg/ab/anno del 2006.


2010: l’anno del successo

I valori di raccolta e di gestione dei rifiuti non smettono di accrescere, tant’è che nel 2010 Cava Dè Tirreni raggiunge un ennesimo traguardo importante, il riconoscimento da parte di Lega ambiente per le percentuali di RD raggiunte negli anni precedenti. Con una percentuale del 67,07%, Cava, infatti, si riconferma tra i Comuni più ricicloni della Campania incassando il premio di primo Comune della Regione con più di 50.000 abitanti.
Il premio si rinnova nel 2012 con l’ulteriore approvazione dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, i cittadini cavesi, dunque, hanno differenziato nel 2011 per una percentuale pari a circa il 67% mostrando, ancora una volta, una sempre maggiore responsabilità condivisa nell’eseguire regolarmente la gestione dei rifiuti.
Si possono consultare in maniera approfondita i dati e le informazioni sulla RD, mese per mese, dell’anno 2012 e dell’anno 2013  seguendo i collegamenti ipertestuali connessi al sito online della Città di Cava Dè Tirreni.






Il conferimento alla METELLIA s.r.l. ed integrazione del piano di attività per la RD

Il 2013 è un anno fondamentale per la gestione del ciclo dei rifiuti nel Comune di Cava Dè Tirreni. L’Amministrazione decide difatti di conferire, il 2 Febbraio, alla società in house METELLIA servizi s.r.l. tutte le operazioni relative al processo di raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti solidi urbani, dapprima in maniera provvisoria subentrando alla Se.T.Ax a cui erano affidate le attività relative al ciclo dei rifiuti mediante la convenzione del 22.10.1996 – Rep. 27915 e Racc. n. 8904, successivamente il conferimento sarà prorogato in data 28 Giugno dello stesso anno. La carta dei servizi della società può essere consultata sull’apposito sito (https://www.metelliaservizi.it/) oppure seguendo il collegamento ipertestuale.
Nel Dicembre dello stesso anno, invece, il primo cittadino Marco Galdi ha sottoscritto a Napoli un protocollo per un finanziamento di 334 mila euro al fine di integrare il piano di attività per la raccolta differenziata dei rifiuti. La Metellia servizi s.r.l. ha ricevuto un contributo per una serie di attività che hanno potenziato la raccolta e la qualità del servizio dato ai cittadini mediante compagne d’informazione e l’acquisto di macchinari necessari alla raccolta e al trattamento dei rifiuti. L’obiettivo è potenziare ulteriormente i risultati della raccolta in città che anche per il 2012 si è attestata al 64,66%.




Andamento negli anni successivi
Nel biennio 2014/2015 la RD prosegue spedita il suo cammino nella città della Valle Metelliana. Non si sono riscontrate, tuttavia, delle operazioni di spessore che necessitano menzioni. L’Amministrazione comunale e la Società avente diritto, Metellia servizi s.r.l., si sono “limitate” a campagne di sensibilizzazione e d’informazione confidando nel senso civico dei cittadini ai quali è richiesta massima collaborazione per scongiurare eventuali criticità. A seguito degli appelli il primo cittadino Vincenzo Servalli mette in piedi l’operazione “Città Pulita” sollecitando ulteriormente la comunità ed intensificando i controlli con apparecchiature di videosorveglianza e mediante l’ausilio delle Forze dell’Ordine al fine di contrastare conferimenti fuori orario e sanzionando quanti non effettuano la RD.
A Cava Dè Tirreni viene riconosciuto, tuttavia, l’apprezzamento del CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, per essere uno dei 3549 Comuni italiani che hanno raggiunto l’obiettivo del 50% di rifiuti avviati al riciclo. Cava risulta, insieme a comuni dal blasone di Cuneo, Como, Bergamo, Padova, Torino e Venezia, una delle migliori novità del 2015.

2016: l’anno del “porta a porta”
Nel 2016 parte il progetto pilota di RD con la modalità “porta a porta spinto”. Un ulteriore sforzo dell’Amministrazione che si inserisce nell’ottica del programma “Cava Dè Tirreni, Green Valley”. Lo scopo è di migliorare e di rendere più efficiente sia il conferimento che il ritiro dei rifiuti differenziati e quindi di ridurre il più possibile le criticità che si ripercuotono anche sul decoro complessivo della città.
Il 2016 è anche l’anno dell’avvento dell’obbligo all’uso dei sacchetti biodegradabili. Con ordinanza sindacale n.35 del 3 Giugno 2016 è fatto obbligo a tutti gli esercenti di attività commerciali ed artigianali che operano sul territorio comunale, sia a posto fisso che itinerante, di fornire ai consumatori, per l’asporto, delle merci acquistate, unicamente sacchetti conformi a quanto disposto dall’art. 2 del D.L. 25 Gennaio 2012, n.2 convertito in letto il 24 Marzo 2012. L’ordinanza prevede anche che tutti i cittadini effettuino il conferimento dei rifiuti della frazione organica mediante l’uso di sacchetti biodegradabili.
Nel 2017, invece, il “porta a porta spinto” verrà implementato mediante la consegna alla collettività di attrezzature idonee per la raccolta dei rifiuti e con la previsione di nuove norme di conferimento per il deposito dei rifiuti differenziati. Non mancano, ancora una volta, ferrati controlli e correlate sanzioni per l’inosservanza della corretta gestione del ciclo dei rifiuti.

Il progetto ECOCENTRO 2.0
Il progetto Ecocentro 2.0 nasce il 14 Febbraio 2018, è stato finanziato con 2.600.000 euro, nell’ambito del “Fondo di Rotazione”, della Regione Campania. Il progetto ha comportato la riorganizzazione completa e la realizzazione di specifiche aree attrezzate per il trattamento delle diverse frazioni merceologiche dei rifiuti.




Alcune rappresentazioni riassuntive
Di seguito saranno esposte delle infografiche riassuntive della situazione “Rifiuti” del Comune di Cava Dè Tirreni. Le informazioni ed i dati presentati sono estrapolati dal sito web ISPRA ambiente (https://www.isprambiente.gov.it/it), l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. È necessario precisare l’eventualità di incongruenze e/o non coincidenze tra i dati offerti da questa piattaforma e quelli rintracciabili sul sito della Città di Cava.




                                                                                                     



L’immagine rappresenta la differente incidenza e la natura dei rifiuti prodotti dal 2011 al 2018.


L’immagine esplicita la quota di raccolta pro-capite, in base alla natura dei rifiuto, per ogni singolo abitante.

L’immagine raffigura la percentuale di RD realizzata dal Comune di Cava Dè Tirreni, dal 2011 al 2018

Le immagini sovrapposte ci permettono di rilevare in maniera prevalentemente pacifica che l’andamento ha seguito una linea piuttosto costante e che i valori hanno una percentuale di scostamento relativamente bassa.Non possiamo, tuttavia, soprassedere al decremento dell’ultimo anno rispetto ai precedenti.


Focus anno 2019

La percentuale di RD dell’anno 2019 è uguale a 65,47%. Si prega di consultare la seguente tabella nella quale l’analisi è effettuata in maniera minuziosa, mese per mese. Ogni rifiuto è pertanto identificato secondo un Codice CER, il Catalogo Europeo dei Rifiuti. La tabella è stata reperita da fonti del Comune di Cava Dè Tirreni.

Per ciò che concerne la TARI, acronimo indicante la Tassa sui Rifiuti, corrisposta per il servizio di raccolta e smaltimento degli stessi, nel corso del 2019 il costo totale rilevato è stato pari a 10.500.759,25. I dati previsti contemplano un costo addizionale del 5% (TEFA) pari a 525.037,96. La percentuale fa riferimento al tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali da applicare quale addizionale provinciale alle tariffe TARI, essa resta fissata per l’anno 2019 nella misra del 5%, in assenza di diversa determinazione da parte della Provincia di Salerno. Pertanto il totale dei costi previsit per l’esercizio nel 2019 sarà ugauale a 11.025.597,21I costi di raccolta e trasporto dei RSU (Rifuti Solidi Urbani) sono stati circa 1.358.856,40; i costi di trattamento e smaltimento degli stessi sono stati 1.326.784,25. La fonte di tali informazioni ha luogo nel verbale di deliberazione consiliare convocato in data 29/03/2019 per l’approvazione del Piano Tariffario della TARI per l’anno 2019

Per un quadro più generale, si rimanda ad ulteriori infografiche aggiunte all’interno del progetto che narrano in maniera ulteriormente sviscerata il percorso dei rifiuti in ordine alla loro natura. Saremo fiancheggiati, ancora, dall’ausilio di 2 strumentazioni: TimeLine, Scheda URP.