Sant’Antimo differenzia - Diritto di Accesso Civico

Sant’Antimo differenzia

Posted by on Mar 2, 2020 in Blog

Rifiuti: da problema a risorsa

“Negli ultimi cinquant’anni i rifiuti sono talmente cresciuti da rendere necessari interventi sempre più articolati, sul piano sia dell’innovazione tecnologica sia delle abitudini di vita delle singole persone e delle comunità. È stato indispensabile ripensare il concetto stesso di rifiuto e considerarlo non più e non soltanto come oggetto inutile di cui disfarsi, ma come risorsa ulteriore per nuovi materiali e nuovi processi produttivi. Si è abbandonata dunque l’idea che l’unica soluzione potesse consistere nella discarica e si è scoperto che i rifiuti possono essere fonte di ricchezza”

Cosi definiti da Treccani, oggi tale accezione si sta radicando nella collettività. Ciò è possibile grazie alla moltitudine di interventi per sensibilizzare i cittadini, la nascita di strutture adatte, la creazione di sistemi per la cooperazione e soprattutto la consapevolezza che i rifiuti sono un bene comune. Malgrado la strada sia piena di insidie, stiamo proseguendo verso la direzione giusta.

L’emergenza in Campania e la lenta partenza di Sant’Antimo

La Campania ha vissuto un stato di allerta rifiuti per ben 18 anni (1994-2011).

Nonostante vari decreti e quantità di piani regolatori emanati negli anni, la situazione della Regione non cambia. Nessuno dei provvedimenti viene portato a termine fino all’anno 2011.

Sant’Antimo è un comune campano di 33.852 abitanti situato ai confini tra le province di Napoli e Caserta, impegnato a differenziare dal 2011. Per analizzare l’andamento della raccolta differenziata a Sant’Antimo ci serviremo di due importanti strumenti, il TIKI-TOKI e la Scheda URP.

La partenza è difficoltosa, ma nel 2011 qualcosa sembra cambiare. Il Comune informa attraverso locandine, manifesti e pubblicazioni sul sito istituzionale la ripartenza della raccolta differenziata.

“Riparte la Raccolta Differenziata con un nuovo Calendario in vigore dal 15 febbraio 2011” si comunica, ed una squadra di 12 operatori inizia a lavorare in quei giorni sul territorio distribuendo porta a porta il calendario, spiegando il servizio e informando i cittadini sulle nuove iniziative, ovvero:

  • Viene attivata la distribuzione gratuita dei sacchetti presso la Casa Comunale
  • Viene avviato dal 12 gennaio 2011 il nuovo numero verde 800 078 547 per il ritiro degli ingombranti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

L’allora sindaco Francesco Piemonte augura in conclusione una buona raccolta differenziata ai suoi concittadini.

La comunicazione con i cittadini

Il punto di forza di Sant’Antimo è la sua strategia di comunicazione, che è nettamente migliorata nel corso degli anni. Di seguito un’analisi dell’evoluzione delle campagne di comunicazione del paese.

Il volantino dell’anno 2011, primo tentativo della campagna di comunicazione, è sotto il punto di vista di efficacia comunicativa appena sufficiente.

Sono presenti una quantità di informazioni eccessive e mal organizzate. È importante notare l’assenza significativa dei i contatti ai quali i cittadini potrebbero rivolgersi per chiarimenti sulla raccolta. Nota positiva è la presenza nel testo di un richiamo ai trasgressori.

Evento di rilevanza dell’anno 2011, in allineamento con il dovere di trasparenza amministrativa, è la pubblicazione sul sito ufficiale del comune (http://www.comune.santantimo.na.it/) del link che permette la consultazione dei dati sulla raccolta differenziata del paese (attraverso il sito MySir).

Nel 2012 viene inaugurato il centro di Raccolta Comunale (Isola Ecologica).

Il Sindaco, insieme all’assessore alle politiche ambientali Salvatore Castiglione, invita tutti i cittadini a partecipare all’inaugurazione, al fine di sensibilizzare e far conoscere il nuovo fondamentale obiettivo per la raccolta dei rifiuti e per le politiche ambientali sul nostro territorio.

Durante l’evento viene presentata la nuova brochure intitolata “Cosa e quando riciclare”

La qualità di comunicazione del volantino appare nettamente migliorata. Innanzitutto le informazioni sono presenti in blocchi ben distinti da spazi bianchi, ogni sezione ha un proprio colore e vengono messi in risalto i vari tipi di rifiuti e chiarito il collocamento di ognuno (aspetto essenziale per una corretta raccolta differenziata).

La sensibilizzazione nell’anno 2013 si concentra sulla risoluzione di una problematica rilevante: la punizione dei trasgressori. Dal punto di vista della comunicazione viene creato un volantino in formato A4 e delle stampe affisse negli spazi dediti alla pubblicità sulle strade.L’Amministrazione intende informare i propri cittadini sull’intransigenza con la quale affronterà questa problematica nell’avvenire.

Il volantino è ben chiaro, sono lampanti le conseguenze che subiranno i trasgressori.

Attivazione del sito: Sant’Antimo differenzia

Il sito web di Sant’Antimo attiva una sezione dedicata alla raccolta differenziata nel 2013. Sant’Antimo Differenzia offre chiarificazioni sul calendario della raccolta, su come differenziare, dona informazioni sugli orari dell’isola ecologica e sui concorsi attivi, e sono disponibili tutti i contatti utili. Inoltre sono presenti i dati sulla percentuale di raccolta differenziata (Sant’Antimo differenzia, www.santantimodifferenzia.it/ ).

Attraverso un lungo ed impegnativo lavoro, nel 2013 Sant’Antimo entra a far parte dei comuni virtuosi, raggiungendo una soglia di raccolta differenzia del 55%. Il sindaco Piemonte rilascia un’intervista per commentare la notizia:

“Abbiamo superato la soglia del 55% di raccolta differenziata a giugno – afferma il sindaco Piemonte. Crediamo che la nuova campagna di comunicazione, giunta a casa dei nostri concittadini, abbia contribuito in modo incisivo al miglioramento delle performances di raccolta differenziata.’’

L’Amministrazione, consapevole del ruolo centrale della corretta divulgazione di informazioni, si affida alla società CITE (Consorzio Interprovinciale Trasporti Ecoambientali). CITE nasce nel 2005 e riunisce aziende che lavorano in Campania e nel resto di’Italia nel settore dell’ecologia, e si occupa “dell’intero ciclo del trattamento dei rifiuti, dalla logistica integrata dei rifiuti solidi urbani, speciali e non, ai servizi di igiene urbana e raccolta differenziata”. Come riportato sul loro sito, uno dei punti di forza di CITE è rappresentato dalle strategie di comunicazione mirate all’accrescimento della “Coscienza Ambientale” dei cittadini, con piani incentivanti di sensibilizzazione progettati a seconda dei diversi target di riferimento.

La municipalità crede nel potere delle iniziative e realizza concorsi con premi in denaro come:

  • Lotteria
  • Vuoti a recupero
  • Cartopolis
  • A Sant’Antimo i rifiuti ti premiano

Altre iniziative adoperate includono la messa in scena di uno spettacolo teatrale e multimediale prodotto da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, per promuovere l’impegno civico dei giovani per il recupero e riciclo di carta e cartone.

Le iniziative si rivelano altamente innovative e creano un clima positivo tra i cittadini.

2014: Sant’Antimo nelle graduatorie di Comuni Ricicloni

Il Comune di Sant’Antimo entra nelle graduatorie di Comuni Ricicloni nel 2014. L’allora Sindaco Francesco Piemonte soddisfatto e orgoglioso commenta:

“Sono felice che l’Amministrazione Comunale, dopo tanti sforzi, abbia ricevuto questo importante riconoscimento. I cittadini di Sant’Antimo stanno mostrando una grande collaborazione anche grazie alle iniziative premianti messe in campo dall’Amministrazione in collaborazione con il Consorzio Cite scarl. La squadra, guidata dalla Responsabile del IV settore, dott.ssa Lucia Nardi, riceve il giusto riconoscimento per gli sforzi ed il grande lavoro profuso. La Nardi, motore propulsore delle attività incentivanti, da circa tre anni ha messo in campo numerose iniziative che hanno consentito una netta ripresa della percentuale di raccolta differenziata che oggi si attesta al 63,2%. Egregio e lodevole il lavoro degli operatori che svolgono il servizio porta a porta, del personale che lavora con zelo presso l’Isola Ecologica, fiore all’occhiello e sicuramente altro fattore determinante per la ripresa della percentuale. L’Ecopoint, il numero verde e l’innovazione tecnologica introdotta dalla ditta Cite sono ulteriori buone pratiche che ci consentono oggi di essere annoverati tra i Comuni Ricicloni 2014. Speriamo, ora che il traguardo è davvero vicino, di raggiungere l’ambito 65% per vedere ulteriori vantaggi che i cittadini meritano”.

Come afferma il Sindaco, l’impegno dell’Amministrazione e la serietà con la quale ha sempre affrontato questo tema hanno permesso la sensibilizzazione dei cittadini grazie al team di comunicatori dell’azienda Cite, alla quale è affidato il sistema di raccolta differenziata. C’è da menzionare il ruolo centrale della Dott. Lucia Nardi che, come afferma il Sindaco, è il motore propulsore dell’attività. Questo dimostra che il risultato ottenuto è merito di una molteplicità di parti.

2015 Anno di riconoscimenti: Tre premi a Sant’Antimo

La racconta differenziata a Sant’Antimo migliora di anno in anno, ed è cosi che nel 2015 il comune riceve ben tre importanti premi.

  • Il premio Nazionale Comico per la Migliore Raccolta di Carta e Cartone del Sud Italia
  • Premio Speciale per la Raccolta della Carta e del Cartone
  • Riconoscimento Speciale per il Centro di Raccolta Comunale.

Come riportato nella figura in basso, l’amministrazione dimostra di saper comunicare con i propri cittadini, e lo fa sempre meglio. Informa il “Divieto assoluto dell’uso dei sacchi neri” attraverso un volantino estremamente chiaro con tutte le informazioni utili presenti e organizzate secondo nuclei gerarchici d’importanza:

  • Cosa non devi fare              
  • Secondo quale legge         
  • Cosa succede in caso contrario
  • Contatti

2016: Un anno di successi

L’importante traguardo arriva nel settembre 2016: Sant’Antimo supera la soglia del 65% di cittadini che partecipano alla raccolta differenziata.

Ma le campagne di comunicazione sono anche rivolte ad altre tematiche per tenere il paese più pulito. L’immagine sottostante è un esempio di campagna diretta ai padroni dei cani.

Altre significative iniziative promosse dall’Amministrazione sono state:

  • Workshop sulla costruzione di strumenti fatti con materiali riciclati;
  • La settimana ecologica (15-21 aprile 2016)
  • Puliamo il mondo 2016.

Nonostante gli importanti risultati di inizio 2016, un traguardo ancora più elevato viene raggiunto al termine dell’anno: Sant’Antimo viene ancora premiato durante la settima edizione di Comuni Ricicloni Campania raggiungendo il 70% di raccolta differenziata (%RD).

Con il sottostante volantino, l’amministrazione informa i suoi cittadini dell’ottimo risultato, e ne approfitta per incoraggiarli a far meglio:

Budget ed andamento della RD%

Per quanto riguarda le spese di gestione ed i piani finanziari per realizzare la raccolta differenziata, è possibile notare nel corso degli anni una leggera variazione di budget, che rende lo stesso quasi invariato dal 2013 al 2017.

Un aumento in termini di budget di circa 500.000,00 euro si realizza tra il 2013 ed il 2014, conseguenza dell’investimento effettuato in personale e strutture con l’obiettivo di un servizio potenziato.

Budget RD 2013-2017

I dati budget 2008-2012 non sono reperibili.

Andamento %RD anno 2008-2018

Il secondo grafico mostra un percorso di crescita e miglioramento continuo nella percentuale di raccolta differenziata negli anni. Sant’Antimo però non riesce a superare la soglia del 70%: ciò, secondo la dott. Nardi, intervistata il 20 dicembre 2018, è riconducibile a due fattori:

  • assenza di un sistema di sorveglia adeguato per monitorare le zone soggette all’abbandono dei rifiuti
  • troppa intransigenza della polizia municipale nei confronti dei trasgressori.

Questi due elementi appaiono come le cause principali del blocco. È però nei piani dell’amministrazione finanziare per il prossimo anno dei progetti per affrontare i due problemi sopradescritti. Nello specifico, da un lato bisognerebbe installare un adeguato sistema di telecamere di videosorveglianza, dall’altro sarebbe essenziale promuove l’assunzione di almeno due addetti per sorvegliare e supportare quindi il comando dei vigili urbani.

Il Comune è quasi trasparente

Analizzando il sito del comune attraverso gli indicatori della Bussola della Trasparenza, Sant’Antimo risulta essere pienamente trasparente. La Bussola della Trasparenza è uno strumento che consente di analizzare e monitorare le informazioni inserite dalle varie amministrazioni online (http://bussola.magellanopa.it/home.html).

I risultati ottenuti dalla Bussola sembrano essere estremamente positivi, tuttavia nel momento in cui si vanno ad analizzare le singole sezioni non tutte includono dati reali.

Ad ogni modo, il risultato reale è positivo, dato che su 80 sezioni, 78 includono effettivamente i dati e solo 2 rimandano ad una pagina ‘’vuota’’ dove è però possibile richiedere i dati che non sono presenti. Questo accade per le sezioni “Persone” e Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”.

L’Accesso civico (semplice o generalizzato) consente a chiunque di accedere a dati, documenti e informazioni delle pubbliche amministrazioni senza necessità di dimostrare un interesse legittimo (Art. 5, D.Lgs. 33/2013). Ottenuto già con estremo ritardo nel 2013, le amministrazioni pubbliche fanno ancora fatica ad essere in regola con tale decreto.

Sant’Antimo si dimostra quasi completamente trasparente. Ho presentato personalmente una domanda di accesso civico richiedendo dei dati sulla raccolta differenziata, ed il giorno seguente dalla richiesta ho ricevuto una email di conferma di corretta ricezione della domanda presentata online. Trascorsi venti giorni i dati richiesti mi sono stati inviati via email. Inoltre, tutte le richieste di accesso civico sono pubblicate in una sezione dedicata.

Conclusione

Nel corso degli anni il Comune di Sant’Antimo ha lavorato sodo, e si è assicurato una corretta gestone della raccolta differenziata affidando il servizio alla competente società CITE. Questa, oltre ad occuparsi della raccolta in sé, ha curato con estremo impegno la strategia comunicativa.

Il budget è stato utilizzato scrupolosamente in risorse efficaci ed efficienti, evitando sprechi. Come analizzato, le risorse finanziarie sono rimaste pressoché invariate dal 2014.

In conclusione, questo testo è stato un breve excursus della campagna di sensibilizzazione, aspetto centrale che ha portato Sant’Antimo ad ottenere ottimi risultati nella RD%.