Solofra, una storia fuori dal comune
Il rapporto di Solofra con la raccolta differenziata è iniziato nel 2002, quando sono apparse per la prima volta per le strade delle postazioni dove si potevano conferire i rifiuti differenziabili.
Dopo cinque anni, nel marzo del 2007, le postazioni sono aumentate: nel territorio comunale sono state disposte 320 postazioni, suddivise in 70 contenitori per carta, plastica, alluminio e vetro e 250 per umido e indifferenziato.
La raccolta differenziata con il sistema porta a porta, gestita dalla società Irpiniambiente s.p.a., è cominciata a partire dal 3 giugno 2014. Secondo l’ordinanza comunale n° 120 del 6 maggio 2014, insieme al servizio porta a porta è stato inaugurato a partire dal 3 giugno anche il centro di raccolta nella via Misericordia.
A partire dal 2017, il Comune ha messo a disposizione dei cittadini un calendario gratuito su cui venivano indicati i giorni in cui potevano essere conferiti i rifiuti, per facilitare la comprensione e la collaborazione della cittadinanza.
TARI e destinazioni dei rifiuti
Per gli anni 2016 e 2017 il costo complessivo della TARI è rimasto invariato, per una cifra totale di 2.255.532,87€. Anche le percentuali di rifiuti prodotti e rifiuti differenziati sono rimaste sostanzialmente simili nel biennio considerato: nel 2016 sono state prodotte 4.051 tonnellate di rifiuti e ne è stato differenziato il 60,20%. Nel 2017 sono state prodotto 4.071 tonnellate di rifiuti e ne è stato differenziato il 59,20%, secondo le stime dell’Osservatorio Regionale sui Rifiuti (ORR) e del MUD del Comune. Nel grafico seguente è possibile vedere quanto siano simili le situazioni dei due anni. In arancione è riportata la quantità totale di rifiuti prodotti e in verde la quantità di rifiuti differenziati.
Il destino dei rifiuti dopo la loro raccolta è determinato dal codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) a cui appartengono. Analizzando le quantità di rifiuti prodotti nei due anni nel comune di Solofra è emersa la situazione descritta dal grafico che segue. Dopo i rifiuti urbani non differenziati, che costituiscono la prima barra, la maggior quantità di rifiuti differenziati appartiene alla categoria 20.01.08, quella dei rifiuti biodegradabili di cucine e mense. Seguono, in quantità sempre minori, vetro, imballaggi, carta e cartone.
Dove vanno a finire i rifiuti così suddivisi? Considerando solo la loro quantità e non la loro categoria, la mappa delle loro destinazioni è la seguente:
I cerchi più grandi corrispondono a quantità di rifiuti maggiori, e si può subito notare che gli impianti di prima destinazione dei rifiuti siano situati quasi tutti nella provincia di Avellino. Solo alcuni appartengono all’area di Napoli o di Benevento, e due comuni di destinazione, infine, si trovano in Basilicata. Ad esempio, ingrandendo il dettaglio della città di Avellino, si può notare come siano state trasportate qui circa cinquemila tonnellate di rifiuti.
Analizzando, invece, la loro destinazione in base al loro codice CER, emerge la mappa seguente:
Nel dettaglio, sono riportati alcuni esempi. La maggior parte dei rifiuti della categoria 20.01.08, quella molto numerosa di rifiuti biodegradabili di cucine e mense, viene trasportata nel comune di Manocalzati:
Nel comune di Balvano, in provincia di Potenza, giungono 10 tonnellate di apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi (CER 20.01.23).
Nel comune di Pisticci, in provincia di Matera, arrivano 20 tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso contenenti componenti pericolosi (CER 20.01.35).
Nel prossimo grafico è presente un riassunto delle mappe precedenti: come già osservato, la maggior parte rimane, almeno per quanto riguarda gli impianti di prima destinazione, nella città di Avellino. In blu sono indicate le quantità del 2016 e in rosso quelle del 2017.
Una storia fuori dal comune
La particolarità della storia della raccolta differenziata nel comune di Solofra riguarda principalmente un progetto dei responsabili dell’Ufficio Ambiente, che hanno preso il loro compito molto a cuore. La raccolta differenziata è cominciata nel 2014, ma dietro non ci sono state soltanto decisioni della giunta, contratti con società appaltatrici e avvisi ai cittadini. Il perito chimico Giuseppe Clemente e il geometra Alessandro Vietri hanno coordinato per un anno una squadra di ragazzi armata di macchina fotografica, con lo scopo di censire tutti gli immobili del territorio del comune.
Queste foto, raccolte meticolosamente, sono state inserite all’interno di un software che ha prodotto una mappa interattiva. Sulla mappa sono riportate tutte le strade del comune, dalle più centrali alle più periferiche. Con un click del mouse su uno dei punti corrispondenti a un immobile, il software mostra le fotografie scattate, insieme ai nomi e ai cognomi degli intestatari.
L’obiettivo primario era quello di consentire il raggiungimento di ogni singola famiglia da parte dei mezzi di Irpiniambiente, per non dimenticare nessuno. In secondo luogo, il loro progetto è servito a coordinare meglio l’attività di raccolta, riuscendo a gestire il numero di mezzi necessari a svolgere il servizio notturno nel modo più efficiente possibile.
Più vicini ai cittadini
Inoltre, gli addetti dell’ufficio hanno realizzato una pagina Facebook con cui cercano di comunicare con il pubblico in modo più veloce ed efficiente.
Postano avvisi e comunicazioni quasi quotidianamente, e sono riusciti a raggiungere, finora, 2.782 “amici”. Il profilo è attivo solo dal 2018, ma è stato molto attivo. Le comunicazioni che giungono all’ufficio vengono quasi immediatamente rielaborate e postate in rete, in modo tale che gli utenti possano venire a conoscenza di eventuali criticità o cambiamenti nel servizio di raccolta dei rifiuti. I cittadini possono inoltre mettersi in contatto direttamente con i responsabili. Possono commentare le comunicazioni e ricevere risposte quasi in tempo reale oppure possono inviare un messaggio privato alla pagina, a cui gli addetti si impegnano a rispondere nel più breve tempo possibile.
Il primo post, datato 20 agosto 2018, è il seguente:
Ecco invece una delle comunicazioni più recenti:
Con questo link si può accedere ad una cronistoria della raccolta differenziata nel comune di Solofra:https://www.tiki-toki.com/timeline/entry/1187036/Solofra-Storia-della-Raccolta-Differenziata/ .