Dagli Open Data alla comunicazione pubblica
Quanti cittadini comuni e non esperti sanno cosa sono gli open data e li usano per informarsi?
Leggere e interpretare i dati pubblici, estraendoli dai dataset resi disponibili dalle PA, non sono competenze diffuse tra gli italiani che, come ricorda il linguista Tullio De Mauro, sono analfabeti di ritorno per più del 50%.
Trasparenza amministrativa diritto di accesso civico, come sono intesi dal recente dall’ultimo atto del governo Monti, non saranno diritti per tutti se non sono garantiti da strumenti e forme di comunicazione che consentono un’ampia diffusione delle informazioni istituzionali anche a chi ha ristrette competenze linguistiche e di lettura ed interpretazione dei dati pubblici.
Bastano i dataset on line dei Comuni, Province, Regioni e di tutte le PA obbligate a comunicare e informare i cittadini per la Legge 150/00?
C’è bisogno di chi sa usare i raw data – dati grezzi – degli Open Data, estrarli da diverse fonti pubbliche, fare mashup, riorganizzali e trasformarli in informazioni istituzionali da comunicare, usando differenti forme testuali per scopi diversi: dalla scheda informativa, alle infografiche, ai racconti creativi con altri linguaggi.
Ai professionisti dell’informazione istituzionale e della comunicazione pubblica spetta il compito di affermare ed alimentare la cultura della partecipazione civica.
Daniela Vellutino