Posted by Roberta Capo on Apr 9, 2016 in Blog, Didattica, Post
Rifiuti: un problema difficile da ignorare Non sempre ce ne rendiamo conto, ma ogni gesto della nostra quotidianità nasconde e genera rifiuti di diverso tipo: dagli imballaggi dei prodotti che acquistiamo ai contenuti veri e propri che, senza riflettere troppo, gettiamo via nel momento in cui perdono le loro funzionalità. La produzione mondiale pro-capite di rifiuti urbani si aggira in media intorno ad 1kg al giorno. Con queste premesse, non è difficile intuire l’importanza di trovare soluzioni adeguate al problema dell’accumulo inesorabile di rifiuti di ogni tipo, che ci impediscano di trasformare inconsapevolmente la Terra in un’enorme discarica. La raccolta differenziata rappresenta un primo passo verso la risoluzione di questo problema. Si tratta di un sistema di raccolta di rifiuti in cui sono i cittadini stessi a differenziare l’immondizia prodotta all’interno della propria abitazione. In questo modo, si contribuisce a ridurre notevolmente il numero di discariche e a risparmiare materie prime. Purtroppo, anche se sembra impensabile, ad oggi esistono ancora zone in cui non è stata adottata questa tecnica di smaltimento dei rifiuti. Cerchiamo, dunque, di capire come si comporta l’Italia a questo proposito e, più specificamente, il comune di Pontecagnano Faiano, per il quale abbiamo sviluppato la SCHEDA URP e il TIKI-TOKI: strumenti interattivi ed innovativi per fornire ai cittadini schemi chiari riguardo informazioni di pubblica utilità che restano spesso oscure. Una panoramica sull’Italia In Italia, un primo passo in questa direzione è stato fatto con il DPR 915 del 1982, che stabiliva gli obblighi relativi al riciclo, al riuso e al recupero dei materiali. Con la successiva legge 475 del 1988, sono stati istituiti i consorzi obbligatori per il riciclo ed è stata imposta la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani su tutto il territorio. Risultati immediati? Certo che no: ci sono voluti degli anni perché questo comportamento venisse effettivamente adottato in maniera omogenea in tutt’Italia. Secondo il Rapporto rifiuti Ispra 2015, l’Italia ha registrato nel 2014 il 45,2% di raccolta differenziata, riuscendo a raggiungere per la prima volta il livello obbligatorio stabilito nel 2008. Insomma, dopo tanto penare finalmente una buona notizia! Ma in questi anni il target ha continuato a salire fino ad arrivare al 65%: la strada da percorrere per il nostro Paese è ancora tutta in salita, nonostante i dati promettano bene. Il 2014 è stato un anno di grandi soddisfazioni anche per la Campania, che è riuscita a superare la media nazionale (raggiunta nel 2011 con il 37,8%) con uno scarto di oltre due punti percentuali, attestandosi al 47,6%. Meno incoraggianti sono i dati ricavati dal sito di IsprAmbiente, che mettono a confronto Nord, Centro e Sud Italia. Ancora una volta, il Sud arranca nel tentativo di stare al passo con i cambiamenti. In questo difficile quadro, tuttavia, la Campania si fa valere, attestandosi al primo posto tra le regioni del Sud con la più alta percentuale di raccolta differenziata al 2014. ...
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Posted by Dalila Di Lisi on Feb 23, 2016 in Blog, Post
Il Comune di Montecorvino Pugliano per lungo tempo è stato affiancato al concetto di “spazzatura mal gestita” per la tristemente famosa discarica di Parapoti. Eppure, sotto la guida dell’attuale sindaco Domenico Di Giorgio, ribalta le carte e diventa un Comune Riciclone. Tutto ha inizio il 1° gennaio 2007 con l’avvio del procedimento amministrativo per la gestione dei rifiuti, costituito da più provvedimenti che hanno segnato diverse fasi di avanzamento. Il Regolamento Servizio Integrato Gestione Rifiuti era già stato approvato il 21.12.06, ma il servizio si realizza con l’approvazione del Capitolato Speciale per il servizio d’igiene comunale e raccolta differenziata e la gara d’appalto per la campagna di sensibilizzazione ed informazione per la raccolta differenziata. Qui le tappe dell’iter amministrativo Per cercare i dati sulla gestione finanziaria del servizio di gestione dei rifiuti del Comune ho consultato e confrontato i siti OpenCoesione, POR FERS Campania, Soldi pubblici.gov Il finanziamento per il progetto comunale di gestione dei rifiuti ammonta a € 82.572,00. In particolare, il finanziamento proviene dai fondi del POR FERS Campania, fondi strutturali della programmazione 2007/2013, Asse 1 Sostenibilità ambientale e attrattività culturale e turistica, Obiettivo “Gestione Integrata del ciclo dei rifiuti”. Il grafico riportato da OpenCoesione mostra che dal febbraio 2011 all’agosto 2014 i pagamenti effettuati ammontano a € 24.770,54 per una percentuale del 30% rimasta saldamente costante in quest’arco di tempo. I siti che informano sull’andamento dei finanziamenti con soldi pubblici riportano solo date previste di inizio e fine del progetto. Dunque, non ci sono informazioni sulla realizzazione del progetto e sul servizio di gestione della raccolta dei rifiuti. Il Comune ha ampiamente pubblicizzato l’avvio del servizio e per l’occasione ha lanciato il claim “Operazione Scarta e Ricicla – Differenzia noterai la differenza” Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RU) fu inaugurato il 29 ottobre 2007 con la festa “Notte verde”. Il servizio di raccolta differenziata comunale procede bene, anzi benissimo, tanto è vero che si tenta di dare una nuova sorte alla discarica di Parapoti che, a partire dal 13 agosto 2010, è diventa la nuova Isola Ecologica del Comune. L’apertura dell’Isola Ecologica coinciderà con il lancio dell’Ecocard, una carta magnetica distribuita a tutti i cittadini che pagano la tassa comunale sui rifiuti, Tarsu, che permette il ritiro dei sacchetti dai distributori automatici e l’attribuzione di incentivi relativi al conferimento di rifiuti riciclabili presso l’Isola Ecologica. Per la raccolta a domicilio furono inviate ai cittadini le istruzioni relative all’utilizzo delle buste, dei giorni di deposito e dei materiali di conferimento. La fervida attività di gestione dei rifiuti del Comune di Montercorvino Pugliano non passò inosservata tant’è che l’11 luglio 2012 si posizionò al secondo posto per i Comuni del Sud Italia sopra i 10000 abitanti ed ottenne per il secondo anno di seguito il riconoscimento di “Comune Riciclone”, promosso da Legambiente, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Bella storia quindi, quella che ha visto protagonista questo Comune e...
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Posted by Antonio Prigiobbo on Feb 14, 2016 in Blog
OpenDataDay Programma – Università di Salerno Mattina [10.10 – 13.30] Aula Magna del Dipartimento Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (DISPSC) 10.15: Saluti istituzionali Rettore Aurelio Tommasetti e Annibale Elia, direttore DISPSC 10.40: Daniela Vellutino, Open Data per il diritto di accesso civico 11.00: Tavola Rotonda – Decreto Trasparenza PA è davvero FOIA per l’Italia? Gabriele Ciasullo (Agid); Flavia Marzano (Stati Generali dell’Innovazione); Rosy Battaglia (CittadiniReattivi), Giuseppe Clementino (Ancitel), Giancarlo Chiavazzo responsabile scientifico LegaAmbiente Campania, Virgilio d’Antonio, ordinario Diritto comparato dell’informazione della comunicazione, Nello Iacono, Istituto Italiano Open Data. 12.30: Vittorio Scarano, Gestire e visualizzare gli Open Data con SPOD (Social Platform for Open Data sviluppata nel progetto Horizon 2020 RouteToPA) 13.10: Carlo di Domenico, Quali rifiuti, quali dati? (MySir piattaforma per la gestione dei dati sui rifiuti della campagna di Legambiente “Comuni ricicloni”) Pomeriggio [14.30-16.00] Scuola di Giornalismo 14.30: Datathon per il Data Journalism (a cura di Diritto di Accesso Civico e RoutetoPA) Tre inchieste con tre squadre di Possessori&Cercatori di dati per sperimentare SPOD con gli sviluppatori Donato Pirozzi, Andrea Petta e Luca Vicidomini. La possibilità di concludere digiuno e circa mezz’ora prima e se stimolata sessualmente confezioni di cui vorresti fare per donne viaggio che non le rovini e non grandiose esperienze d’amore o il bonifico bancario. #Rifiutikm0 con Daniela Vellutino, Stefano Perna, Agostino Vollero, Carmina Mangiacapre, Simona Sabatino, Carlo di Domenico, studenti del Corso Comunicazione Pubblica e Linguaggi Istituzionali #Italiachericicla con Rosy Battaglia e CittadiniReattivi #Confiscatibene con Gianluca de Martino e Alessio Cimarelli – DataNinja FREE TICKET QUI https://opendataday2016.eventbrite.com Open Data Day 2016 dell'Università di Salerno 26/02 from Diritto di Accesso Civico Open Data Day 2016 Unisa [FLY] from Diritto di Accesso...
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Posted by Carmen Papale on Dic 10, 2015 in Blog, Didattica, Post
La raccolta differenziata a Baronissi: quali strumenti di comunicazione per informare i cittadini? La raccolta differenziata diventa un servizio del Comune di Baronissi a partire dal 2000. La raccolta “porta a porta” è introdotta nel 2001. Per conoscere cosa e quando riciclare al cittadino viene fornito un calendario dove si mostrano i giorni nei quali è possibile conferire le diverse tipologie di rifiuto e un volantino ove si specifica come dividere i diversi oggetti da riciclare. Inoltre, sul sito del comune, è possibile scaricare un manuale, dal quale ricavare delle utili informazioni sul Centro di Raccolta, aperto nel 2009, e sui materiali destinati a questo sito. L’Amministrazione ha attuato una serie di progetti rivolti ai cittadini e alle attività commerciali, atti ad incentivare il conferimento dell’immondizia presso questa struttura. Per comunicare il Comune di Baronissi usa i volantini Eco-Buoni Spesa utilizzabili presso le attività commerciali convenzionate. Per ogni kg di materiale riciclabile o per singolo pezzo conferito all’isola ecologica viene attribuito un punteggio che corrisponde ad un importo in euro in buoni spesa. Con il cambio d’olio il mondo gira meglio per 5 lt di olio esausto, consegnato al centro di raccolta comunale, viene corrisposto 1 litro di Olio Extra vergine di oliva DOP delle Colline Salernitane. Sarà che al Comune di Baronissi piacciono i volantini? Comunicare la gestione dei rifiuti con un approccio innovativo, interattivo e multimediale? La SCHEDA URP ed il TIKI TOKI sono strumenti di comunicazione pubblica per la gestione dei rifiuti. La scheda URP si articola in due blocchi di contenuti informativi istituzionali, ricavati durante il monitoraggio civico: le informazioni di pubblica utilità, dati economico-finanziari e dati di gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti; informazioni per la trasparenza amministrativa con i relativi documenti istituzionali. Tiki toki è invece lo strumento attraverso cui si realizza l’infografica, una forma testuale che consente la crossmedialità: tramite foto, link, video e brevi testi descrittivi in forma di didascalia delle immagini dei documenti, esposti in sequenza cronologica, è possibile rappresentare lo sviluppo degli iter amministrativi dei progetti. Ma quanto ci costano questi rifiuti? Ce lo dice la bolletta. Abbiamo analizzato l’avviso di pagamento TARI del Comune di Baronissi: salvo alcuni punti, il testo sembra rispecchiare il principio di comprensibilità. Il cittadino riceve informazioni sul calcolo della tariffa, sul perché del pagamento e sulle sue modalità. Nota negativa è l’assenza di alcune informazioni relative al servizio che l’utente riceve in cambio del pagamento della...
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Posted by Veronica Berardone on Dic 10, 2015 in Blog, Didattica, Post
L’isola ecologica per i rifiuti di Baronissi è nata nel 2009, ma è entrato pienamente in funzione nel 2010, con delibera di Giunta Comunale n. 17 del 25.01.2010. Qui i cittadini possono portare, gratuitamente, tutti i materiali riciclabili ad eccezione dell’organico ed dell’indifferenziato, il cui conferimento è limitato alla sola raccolta porta a porta. L’isola ecologica comprende un’area di 5000 mq. e all’interno sono presenti numerosi cassoni scarrabili, che consentono lo stoccaggio temporaneo dei diversi rifiuti. Inoltre ci sono due zone coperte da tettoie; in una vengono accumulati i rifiuti urbani pericolosi mentre nell’altra vengono raccolti gli olii esausti. Tutti i materiali consegnati dagli abitanti vengono pesati da un addetto mediante l’utilizzo di una bilancia, posta all’esterno dell’ufficio aperto al pubblico. Ogni cittadino possiede una tessera magnetica su cui vengono caricati gli eco-bonus, che sono assegnati in base alla quantità di immondizia che il singolo individuo deposita presso l’isola ecologica. Un importate strumento di comunicazione che permette ai cittadini di capire come funziona l’isola ecologica è il Manuale di incentivi per la raccolta differenziata che si può scaricare dal sito istituzionale comunale. Il testo fornisce una serie di informazioni riguardo le funzioni dell’isola ecologica, le varie tipologie di rifiuti, le sanzioni, gli eco-bonus. L’isola ecologica è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 7.30 alla 12.30; lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Grazie alla gestione virtuosa dei rifiuti e all’apertura dell’isola ecologica il Comune di Baronissi ha potuto attuare una serie di tagli sulla tassa legata allo smaltimento dei rifiuti, determinando notevoli benefici per il cittadino. Nel triennio 2010 – 2012 la TARSU relativa alle utenze domestiche è stata diminuita del 17...
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Posted by damiano devita on Dic 10, 2015 in Blog, Didattica, news, Post
Baronissi comune virtuoso, vincitore di premi e apristrada per la raccolta differenziata in Campania. Analizziamo quanto la raccolta differenziata incide sulle tasche dei cittadini, quali sono le percentuali di RD (raccolta differenziata), quali i costi che il Comune sostiene e i ricavi che ne derivano. Quanto spende il Comune per il servizio di RD e quali sono le percentuali di RD? Grazie alla velocità di aggiornamento dei dati, effettuati dai dipendenti comunali sul sito MySir, è possibile avere un quadro generale dei costi e ricavi sostenuti, delle percentuali di RD e delle sedi di smaltimento dei rifiuti. Dal MUD (Modello Unico Dichiarazione Ambientale) redatto il 22/04/2015 è possibile ottenere molte informazioni. Nel 2014 il Comune ha sostenuto costi complessivi per il servizio di raccolta differenziata pari a 2.695.728. Sul sito soldi pubblici è possibile analizzare l’andamento mensile dei costi sostenuti, sia per quanto riguarda i costi assoluti, sia per i costi pro capite. Le percentuali di raccolta differenziata negli ultimi due anni sono in crescita, nel 2014 si è raggiunta la quota del 73,71%, raggiungendo il 79,52% nei primi del 2015. Dove vanno a finire i rifiuti, come sono suddivisi e che somma il comune ricava dalla loro vendita? Materiale €/t Quantità (kg) Possibili ricavi (€) Imballaggi in Alluminio 550,00 772.240 8.494,64 Imballaggi in Acciaio 108,00 30.145 3.255,66 Imballaggi in Acciaio 108,00 772.240 10.008,23 Imballaggi in Carta e Cartone 96,50 163.120 15.741,08 Carta e Cartone 39,72 522.040 20.735,43 Plastica 305,71 772.240 165.257,04 Imballaggi in Legno 3,80 193.440 735,07 Imballaggi in Vetro 45,50 415.380 18.899,79 Pile e accumulatori 70,00 1.390 97,30 Pile e accumulatori 70,00 3.891 272,37 Olio vegetale esausto 300,00 33.595 10.078,50 R5 (Sorgenti luminose) 250,00 640 160,00 R1 (Apparecchiature refrigeranti) 40,00 18.700 748,00 R3 (TV e monitor) 40,00 31.260 1.250,40 R2(Grandi elettrodomestici)R4 (TV e monitor) 80,00 37.120 2.969,60 3.767.441 258.703,11 Da questi schemi è possibile capire che il Comune nel 2014 ha ricavato € 258.703,11 dalla vendita dei rifiuti differenziati. Somma in aumento rispetto ai 237.909,60 del 2013 e ai 187.360,60 del 2012. Le sedi di smistamento dei rifiuti differenziati sono diverse e sparse sul territorio regionale. La sede principale è Helios di Scafati, le altre sedi sono Metalsedi srl di Fisciano, Cartesar di Pellezzano, Proteg spa di Napoli, Daneco di Salerno e altre in misura minore, per un totale di 3.767.441 di tonnellate di rifiuti. Arriviamo alla parte più importante, quanto incide la RD sulle tasche dei cittadini? Nella Bolletta Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) 2014 si legge che per un appartamento di 121 mq con 3 occupanti il totale da pagare è di € 362.000. Dal MUD è possibile ricavare che nel 2014 grazie alla Tasi il Comune ha incassato €2.670.731 che, sommati ai €161.311 della vendita dei rifiuti, portano ad una leggera plusvalenza. Il dato degli introiti, relativi alla vendita dei rifiuti, presente sul MUD è diverso da quello che troviamo sul sito Mysir. Grazie all’eccellente gestione economica del servizio...
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