Salerno Riciclona: alla ricerca della Trasparenza perduta!

Posted by on Gen 17, 2019 in Blog

Salerno è un comune italiano di 134 857 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Campania, secondo comune della regione per numero di abitanti e ventinovesimo a livello nazionale. Il Comune si prepara ad implementare la RD… Da molti anni alcuni Comuni del Sud hanno raggiunto risultati eccellenti nella Raccolta Differenziata, ma ciò è avvenuto soltanto dove è stata invocata e offerta la collaborazione dei cittadini, in particolare dei giovani! Secondo quest’ottica l’Amministrazione Comunale di Salerno ha avviato nel 2008, con delibera di giunta Municipale n. 32, la campagna di sensibilizzazione per la RD  chiamata “Laboratori di Servizio Civile” dell’associazione AMESCI per permettere alle giovani menti di formarsi e allo stesso tempo fare un’esperienza utile per il proprio futuro. Vengono selezionati e formati 51 giovani salernitani ( 3 tutor e 48 facilitatori) che sono coinvolti in attività di comunicazione inerenti alla raccolta differenziata sui seguenti temi: emergenza rifiuti in Campania; regolamento di RD a Salerno; dimensionamento volumetrico; procedure operative e consegna dei materiali. E’ grazie all’ordinanza n.1 del 25 gennaio 2008 che però viene approvata la fornitura di mezzi, materiali e attrezzature necessari a far partire il progetto di raccolta per la zona orientale della città (maggiormente esposta alla crisi dei rifiuti). Finalmente comincia la RD! Tramite l’ordinanza n. 6 del 4 marzo 2008 viene approvato il piano CONAI di raccolta integrata dei rifiuti che prevede un nuovo tipo di raccolta domiciliare dei materiali, in questo modo i rifiuti vengono differenziati già all’interno delle case dei cittadini che diventano parte integrante di questo processo!   Di quanto sarà mai il finanziamento necessario per il nuovo modello di raccolta differenziata “porta a porta”?sulla base dell’ordinanza n.21 del 15 aprile 2008 l’importo è di euro 3.809.896,11 per l’acquisto di automezzi e attrezzature funzionali anche alle isole ecologiche “Arechi” (già in esercizio) e “Fratte” (in corso di realizzazione). Tra il 16 maggio 2008 ed il 18 giugno 2008 sono state emanate, fra le altre, tre importanti delibere dell’Amministrazione Comunale: la prima, relativa all’acquisto di nuove attrezzature; la seconda, relativa alla nomina dell’Architetto Vincenzo Maiorino quale responsabile del progetto di raccolta differenziata; l’ultima, riferita all’inizio della raccolta integrata dei rifiuti e l’affidamento del processo di raccolta su tutto il territorio di Salerno alla Salerno Pulita S.p.A. (umido, carta, cartone, multimateriale ed indifferenziato). A partire dall’11 aprile 2016 sono state introdotte delle modifiche per quanto riguarda il sistema di conferimento e raccolta dei rifiuti, sia per le utenze domestiche che per le utenze commerciali. Inoltre sono stati lanciati due spot di sensibilizzazione per la RD: Spot 1 Spot 2 Salerno Pulita: quando la trasparenza è un optional! La Salerno Pulita S.p.A. è un’azienda che si occupa, in prevalenza, della gestione di servizi di pulizia, igiene ambientale e raccolta differenziata che è nata nel 1997 per volontà del Comune di Salerno e di alcune cooperative, che già svolgevano servizi nel settore.     Visitando il sito web della società ci si accorge che, nonostante sia presente la sezione “Amministrazione Trasparente” con riferimento al decreto legislativo n.33 del 14 marzo 2013 (“Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e...

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Siano e la raccolta differenziata: vediamoci chiaro

Posted by on Gen 17, 2019 in Blog

Il Comune di Siano e la gestione dei rifiuti Siano è un comune di circa 10300 abitanti, in provincia di Salerno, situato in una vallata conosciuta come Valle dell’Orco, tra l’Agro nocerino-sarnese e la valle dell’Irno. Nell’anno 2001 il comune di Siano ha progettato ed iniziato la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, attuando il sistema “porta a porta” per la stragrande maggioranza delle frazioni che compongono il rifiuto: organico, carta, cartone, plastica, alluminio e banda stagna, ingombranti, vetro, batterie ed accumulatori, farmaci e indifferenziata. In seguito il Comune ha iniziato la raccolta differenziata anche per i beni durevoli. Le attività inerenti la raccolta, il trasporto e il recupero e/o smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sono gestite in parte dal Comune di Siano e in parte dal Consorzio di Bacino Salerno 1. Nella tabella che segue si riporta il dettaglio delle modalità di gestione del ciclo RSU (Rifiuti Solidi Urbani). L’Ente Comune non gestisce alcun processo di trattamento e riciclo delle frazioni raccolte, in quanto il servizio di trasporto e conferimento a destino delle stesse risulta affidato, per quanto attiene alle frazioni vetro, carta, cartone, plastica, alluminio e banda stagna, al Consorzio di Bacino Salerno 1, mentre per le restanti frazioni risulta affidato a ditte esterne specializzate nel settore rifiuti. Il trasporto dei rifiuti indifferenziati è effettuato integralmente, per mezzo di un autocompattatore, presso l’impianto di tritovagliatura S.T.I.R. sito nel Comune di Battipaglia. Tale impianto, gestito dalla Società provinciale EcoAmbiente Salerno S.p.A., provvede in seguito al conferimento e allo smaltimento finale dei rifiuti. Ma quali sono stati i risultati raggiunti dal Comune di Siano? Purtroppo negli anni 2000 vuoi per difficoltà dovute all’emergenza rifiuti creatasi in Campania, vuoi ad un calo di impegno, inevitabilmente si è verificato un calo graduale nella percentuale di differenziazione: nel 2006 si era scesi alla percentuale del 22%. Questo risultato negativo continuò anche per i primi mesi dell’anno 2007, tanto che l’Amministrazione Comunale decideva di ridefinire il piano comunale rilanciando la raccolta differenziata a mezzo di una forte campagna di sensibilizzazione per la popolazione. Il nuovo piano, iniziato il 16/06/2007, permise di raggiungere già nel mese di giugno il risultato del 27%. Nei mesi successivi la percentuale continuò ad attestarsi intorno al 50% mensile tanto che quella finale per l’anno 2007 è stata del 35,51%. Nel mese di gennaio 2008 la raccolta differenziata è stata del 51,72%. Alla fine dello stesso anno, invece, la percentuale di raccolta differenziata è stata del 47,61%. Con il Piano Comunale per la Raccolta Differenziata, approvato con Ordinanza Sindacale n° 16 del 07/03/2008 e redatto in linea con il piano economico finanziario per la raccolta differenziata fatto dal Consorzio Bacino SA1, l’Amministrazione Comunale, per migliorare la gestione, aveva posto l’attenzione non solo sull’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche sulla diminuzione della produzione pro-capite totale di rifiuti, oltre che sull’incremento della raccolta differenziata dei RUP e sull’attivazione di...

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DifferenziAgropoli e Problemi di Trasparenza

Posted by on Gen 17, 2019 in Blog

Agropoli e la raccolta differenziata   Agropoli è un comune di 21.838 abitanti, in provincia di Salerno, situato nel Cilento.   E’ nel 2010, sotto la prima Amministrazione Alfieri, che il comune di Agropoli comincia la raccolta dei rifiuti solidi e urbani utilizzando il metodo porta a porta. Ad occuparsi della raccolta dei rifiuti è la Yele Spa, nata nel 1998.   Al 31 dicembre del 2010 la percentuale di rifiuti differenziati ad Agropoli era del 36%. Il 31 ottobre 2011, invece, in base all’attività di monitoraggio dei dati di raccolta, di smaltimento dei rifiuti solidi urbani svolta dall’Osservatorio provinciale Rifiuti, la percentuale di rifiuti differenziati sale al 59,79%.  A favorire l’aumento di tale percentuale sono intervenuti tre momenti: l’estensione a tutto il territorio cittadino del servizio di raccolta differenziata porta a porta, eliminando i cassonetti dalle strade; l’intensificazione dei controlli tramite anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza; una sensibilizzazione ed informazione nelle scuole e tra i cittadini. L’assessore all’ambiente Antonio Pepe, infatti, commenta: «La sensibilizzazione e l’informazione sono un fattore decisivo per una corretta raccolta differenziata. Fondamentale risulta essere la collaborazione dei cittadini, ancora più preziosa in una città che in estate vive di turismo e vede aumentare notevolmente la presenza di persone e, quindi, la produzione di rifiuti».   Il 23 ottobre 2011 in Piazza Vittorio Veneto, ad Agropoli,  si ebbe la distribuzione gratuita alle famiglie di 1000 taniche per la raccolta degli oli alimentari esausti, i quali, se non adeguatamente smaltiti provocano danni e inquinamento all’ambiente. Il servizio è stato realizzato in collaborazione con la società Salerno Ecology. Secondo quanto riportato dal sito web istituzionale del Comune di Agropoli, con la Delibera del Consiglio Comunale n°11 del 22 maggio 2014 è stato approvato il regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti, il quale è stato modificato con una seguente Delibera n° 20 del 5 agosto 2014.   Nel 2015 il dato di raccolta differenziata porta a porta ad Agropoli è arrivato a circa il 60%. L’attivazione della campagna di comunicazione intitolata “Differenziati…conviene!”, realizzata dal Comune di Agropoli tramite l’Unione dei Comuni Alto Cilento, che è il braccio operativo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, ha registrato un miglioramento della percentuale di differenziata.  Si invita, pertanto, ad una collaborazione di tutti i cittadini affinchè conferiscano nella maniera giusta seguendo il calendario di raccolta, poiché una raccolta differenziata fatta nel modo giusto potrà portare ad un taglio del costo della bolletta Tari. Tra le novità introdotte dal Comune di Agropoli: l’eliminazione delle campane per la raccolta del vetro, che viene operata, invece, porta a porta; un giorno in più per il conferimento del multimateriale; la riduzione ad un giorno dell’indifferenziato; la presenza di due vigili urbani per controllare che non vi siano depositi fuori orario e che non siano eseguiti in modo sbagliato. Le multe per i trasgressori sono fino a 500 euro. Nel 2015, inoltre, al fine...

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Terzigno, una percentuale RD da urlo. Ma quanto costa la TARI!

Posted by on Gen 17, 2019 in Blog

Terzigno, una percentuale RD da urlo. Ma quanto costa la TARI!

Terzigno molte volte ha toccato il fondo, ma le stesse volte ha saputo reagire, rialzarsi e guardare avanti, al futuro. Senza dimenticare ciò che è accaduto in passati. Perché bisogna sempre ricordarsi da dove si viene, per capire dove si può arrivare. L’ANALISI SU TERZIGNO Tra l’apertura della discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio e una disastrosa gestione del servizio per lo smaltimento della raccolta differenziata, i cittadini di Terzigno hanno imparato dai propri errori e si sono attivati in massa affinché il proprio paese tornasse a brillare. Sì, perché nell’Aprile del 2008 ha avvio una lenta raccolta differenziata che a fine anno non raggiungerà nemmeno il 10% di rifiuti differenziati. Un dato disastroso che racconta quanto difettosa fosse la gestione da parte del Comune. Basti pensare che in piena emergenza rifiuti, le ditte predisposte allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani erano addirittura 4. Senza contare l’aiuto dell’Esercito Italiano: L’IGIENE URBANA SRL, M.I.T.A SPA, GE.IM.ECO AMBIENTE SRL,  ADILETTA LOGISTICA SOCIETA’ COOPERATIVA. Un’inversione di rotta era doverosa: nel 2010 l’unica ditta predisposta allo smaltimento dei rifiuti era L’Igiene Urbana SRL. A fine anno, dopo la chiusura della discarica nel 2010, i dati sulla %RD sono incoraggianti: dall’8,7% di fine 2008 si arriva al 29,41%. Inoltre, con la modifica del D.Lgs. 152 del 2006, è stato previsto l’obbligo per tutti i Comuni di raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti (in origine tale percentuale era da raggiungere nel 2003). La nuova normativa ha previsto l’obbligo di raggiungere il 65% entro il 2012. Una percentuale che Terzigno supererà soltanto nel 2016. DA L’IGIENE URBANA ALLA AM TECNOLOGY. MA LA TARI? Ma procediamo con ordine (per visualizzare una time-line clicca qui). Nel 2014, a vincere l’appalto per la rimozione dei RSU è un’altra azienda. Si tratta della AM Tecnology SRL. Il comune inizia ad avviare un efficiente piano per la raccolta differenziata. Con la delibera della GC n. 22 del 30 marzo 2015, il Comune di Terzigno approva il progetto definitivo/esecutivo dell’isola ecologica in via Vicinale Piano del Principe. Soltanto nel 2017, però, con la delibera n. 26 del 12 maggio, il Comune di Terzigno ha approvato il Regolamento comunale per l’utilizzo e la gestione dell’isola ecologica per la raccolta differenziata. Più di due anni dopo! Il 2015 si chiude con un ulteriore passo avanti e la %RD sale al 53,22% (dati MySir). Tutto molto bello, saremmo portati a pensare. Ma in quanti sono a conoscenza di quanto spende il comune per la TARI? Pochi, forse. Chi non ha avuto il tempo di seguire il Consiglio Comunale del 30 Luglio 2015, (e ripeto il forse) non saprà che sono state determinate le tariffe preventive della IUC (Imposta Unica Comunale) – componente TARI (Tassa Rifiuti) per l’anno 2015. In totale, il Comune di Terzigno per la TARI ha previsto di spendere 4.597.565,80 di euro! Per una percentuale ancora troppo bassa, considerati i soldi...

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Pagani: dal 2006 ad oggi, un comune in discussione

Posted by on Ott 4, 2018 in Blog

Pagani: dal 2006 ad oggi, un comune in discussione

In questi ultimi mesi il Comune di Pagani ha vissuto un importante periodo transitorio – tuttora in atto –, nonché di sfida personale in tema di smaltimento e riciclaggio rifiuti. Com’è visibile dalla linea temporale realizzata, si è passati da timidi tentativi progettuali in ambito di raccolta differenziata nel 2000 all’approvazione e avvio del primo progetto di Raccolta Differenziata Integrata nel 2006, passando per %RD non sempre ottimistiche ed emergenze rifiuti susseguitesi negli anni, fino a giungere alla recente istituzione dell’Azienda Speciale Pagani Ambiente (maggio 2018). Il percorso non è stato privo di imprevisti o cambi di rotta né di incertezze, considerando anche l’ultimo traguardo raggiunto; ciò nonostante, dalle ricerche svolte è emerso un Comune che si è sempre messo in discussione per cercare di ottenere il meglio per i propri cittadini. Tuttavia non è stato esente da alcune inefficienze, quali: mancata adesione al portale MySir (Sistema Informativo Rifiuti), che dal 2008 rappresenta il sistema ufficiale attraverso il quale i comuni delle province di Napoli e Salerno inviano alla Regione Campania i dati relativi la propria raccolta e smaltimento rifiuti; mancata pubblicazione dei MUD sul sito comunale; mancata comunicazione ai principali portali di riferimento online (MySir, ORGR – Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti Campania –, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale –), di tutte le informazioni relative al 2017 in materia di rifiuti (MUD, %RD, costi, ricavi); comunicazione col pubblico spesso non chiara né trasparente; mancata o parziale comunicazione delle iniziative che si è deciso di attuare. I dati rilevati Dopo aver protocollato presso il Comune una Richiesta di Accesso Civico, richiedendo di fornire, per gli anni 2015, 2016 e 2017, i MUD non pubblicati (dati solo parzialmente) e informazioni inerenti alla suddivisione del costo della TARI (spiegato genericamente dal responsabile, che ha poi invitato a calcolare cifre più specifiche autonomamente), la situazione paganese in materia di RD ha presentato i seguenti risultati: GRAFICO “Quantità di rifiuti prodotta in base al CER di riferimento” Di quanto mostrato, il grafico seguente evidenzierà i luoghi di smaltimento cui sono destinati determinati CER, anch’essi visibili sulla mappa.* GRAFICO “Geolocalizzazione luoghi smaltimento rifiuti” Inoltre, grazie alla consultazione del sito dell’ISPRA è stato possibile individuare la %RD dal 2010 al 2016, da cui si è notato che l’andamento in tale arco temporale è consistito in una inesorabile e costante discesa: da un buon 46,56% (2010) si è giunti ad un 17,47% (2015), rilevando un leggero, seppur basso, rialzo per il 2016, 28,47%. Eppure nel lontano 2009, a soli tre anni dall’adesione alla raccolta differenziata da parte del Comune, si era riuscito a raggiungere un rispettoso 62,8%, una mosca bianca considerando i recenti dati.** GRAFICO “Andamento %RD” Va specificato che il Comune di Pagani nel tempo è andato incontro anche ad alcune oscillazioni di percorso con le aziende cui aveva affidato lo smaltimento dei rifiuti. Dopo avere proseguito con la Multiservice...

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